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Sabato, 28 Luglio 2018 00:00

Nutante

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Cammino oscillando. Sono i 70 anni. Alla SMALP[1] ammiravo un colonnello che camminava senza un’oscillazione.

Il marciatore atleta cammina oscillando.

Sono nutante.

Nutare in latino è oscillare.

NU in zumero è fare un moto vorticoso. Nu-tar = ‘combinare un moto vorticoso con interruzioni’.

NU

to spin or plait (textiles or treads) (cf., sir5 –filare). Halloran: 209.

Nu-tar-e = ‘cuore con un moto vorticoso con interruzioni’. Così è stato il mio cuore.

Ora è sereno.

L’ombra del dubbio.

https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/l-ombra-del-dubbio

Tuttavia, sopra abbiamo detto che ci può essere un dubbio naturale nel credere e nell'amare: esso è, in verità, domanda e richiesta di fronte a una realtà vivente e non statica, personale e non matematica. Il rischio è quando il dubbio si allarga e diventa scetticismo radicale e universale. I due estremi da evitare, perciò, sono questi: non dubitare di niente e dubitare di tutto. E questa è una legge che può riguardare tutto il nostro pensare, agire e vivere.

Così il biblista Gianfranco Ravasi.

Io sono diventato un credente che dubitava di tutto. E sono un vivente in cerca.

A cercare si fanno passi avanti. Chiedo a Ravasi di farli e trasformar i miei in balzi.

Ho individuato che cosa significhi: “C’era nella terra di Uz un uomo chiamato Giobbe”.

La terra di Uz è lettura eme gir (zumera) di Zu. En Zu, ‘signora Luna’, era la massima dea zumera, anche In Anna, In nini, accado Su en, Sin, nelle terre che poi furono di Israele.

La terra era detta anche kal-am, da leggere kal-ma. Calma di vento. Il vento è lo Spirito di Dio, come Ravasi insegna.

Ad am: significava ‘vieniam al padread[2].

Ar am: ‘vieniam a pregarear[3].

Am En significa: ‘vieni al Signore’[4].

Non ho alcun dubbio[5] che il zumero dub.bi significhi ‘-ciò che sta scritto-bi sulla tavolettadub’:

dub-bi…bala

to go over the account (with –da-) (‘tablet’ + ‘its’ + to pass through’)[6].

 

dub

n., (clay) tablet, document, letter; plate; proof of indebdness (cf., kisib3) (motion into open container) [DUB archaic frequency]

   v., to store, heap, pile up; to demarcate, divide off; to mark off a sector (for a work quotas, such as in a field or along the lenght of a canal to be dug off); to move in a circle; to seal; to move around; to pour out; to shake; to pour out; to sprinkle, strew (with –ta-); to dye (fabrics), to beat, crush, or full (cloth, wool) textiles (reduplication class ?).

   adj., weak   [7].

In mezzo agli estremi corretti di Ravasi, ho un punto fermo nella mia archeologia del linguaggio: il nome di Gesù fu stato GESH.BU zumero, ‘alberogesh di conoscenzabu’ che si può leggere GESHU.BI (come su dub-bi): significa: -‘tutto quello che sta’- in GESHU ed anche GESH.UB, ‘albero del cielo’.

Lo si può leggere nel Sumerian lexicon di John Alan Halloran, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006: 97.

Gesù è il vivente capace di spaccare tutte le convenzioni in ogni tempo.

A me insegna che Virgilio fu stato un sacerdote etrusco, un maru, come il suo nome dichiara: Publius Vergilius Maro.

Scrisse l’Eneide, che finisce così: e la vita con un gemito fugge sdegnosa tra le ombre

[vitaque cum gemitu fugit indignata sub umbras].

Virgilio era detto bar-um, ‘divinatore’.

I grafi si leggevano um-bar vel um-bra.

L’incipit del poema è Arma virumque cano, Canto religiosamente [come chiariscono Ernout e Meillet] le armi, dove ma.ar, ‘legata (al) sole’ è un attributo della Saturnia Juno. (Sa) Turno è chi fugge sdegnato sotto le ombre.

Virgilio fu un mago bianco. Si dichiarò Proteo, pascolatore di foche per conto di Nettuno, e fu tanto proteiforme da non esser capito a tutt’oggi dalla Treccani.

Ampliamo il circolo della conoscenza anche in chi studia in Seminario col nome zumero di Gesù.

Am-En, ‘che venga il Signore dio’.

Carlo Forin

 


[1] Scuola Militare Alpina di Aosta.

[2] http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=20023

[3] http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=20093

[4] http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=20049

[5] http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=22033

[6] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 47.

[7] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 47.

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