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Lunedì, 30 Luglio 2018 10:45

Conte a Washington, Italia 'facilitatore' rapporti Usa-Ue

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Giuseppe Conte va a Washington consapevole del ruolo di "facilitatore" che l'Italia può assumere nei rapporti - non semplici in questa fase - tra Usa ed Europa, e forte del ruolo di leadership che l'amministrazione Trump riconosce all'Italia nel processo di stabilizzazione della Libia. Lo rendono noto fonti di Palazzo Chigi, a poche ore dall'incontro alla Casa Bianca tra il premier e il Presidente Usa, Donald Trump.

Giuseppe Conte punta a ottenere il sostegno di Trump ad una "cabina di regia permanente" tra USA e Italia nel Mediterraneo per la lotta al terrorismo, più sicurezza, immigrazione e soprattutto Libia. Lo rendono noto fonti di Palazzo Chigi. Con questa cabina di regia - da attuarsi con i reciproci i ministeri Esteri e Difesa - l'Italia assumerebbe un ruolo di punto di riferimento, in Ue, per la Libia e di interlocutore privilegiato con gli Usa. Italia e USA siano promotori e fautori della stabilizzazione del Paese.

L'Italia conta sull'appoggio degli USA per la Conferenza sulla Libia che si terrà nel nostro Paese, come annunciato dallo stesso Conte un mese fa al vertice Nato, e che può rappresentare un passaggio cruciale nel processo di messa a punto delle condizioni politiche, legali e di sicurezza indispensabili per lo svolgimento delle prossime elezioni politiche e presidenziali libiche. Lo rendono noto fonti di Palazzo Chigi, a poche ore dall'incontro Conte-Trump alla Casa Bianca.

Il premier  ricorderà al Presidente americano che ci sono numerosi aspetti che accomunano il governo italiano da lui presieduto e l'amministrazione Trump. Lo rendono noto fonti di Palazzo Chigi, a poche ore dall'incontro alla Casa Bianca. "Sono tante le cose che ci uniscono", sottolineerà Conte, mettendo in evidenza il "cambiamento" che entrambi rappresentano, oltre alla comune distanza dall'establishment e la vicinanza con le esigenze e il sentire dei cittadini.

Il governo gialloverde è consapevole di avere alla Casa Bianca un valido alleato. Inoltre, Giuseppe Conte sa di poter svolgere al meglio il ruolo di interlocutore privilegiato nei rapporti altalenanti tra l'America di Donald Trump e l'Unione europea, rilanciando l'Italia come protagonista essenziale per rafforzare il dialogo e la cooperazione tra gli Usa e Bruxelles. Alla vigilia della sua prima visita ufficiale nella capitale americana, il presidente del Consiglio studia a fondo i tanti dossier dell' agenda comune transoceanica, dal dibattito sul futuro della Nato alla collaborazione nelle missioni di pace, dalla partita sui dazi commerciali a quella delicatissima della realizzazione della Tap, il gasdotto che in Italia qualcuno vorrebbe far diventare una sorta di merce di scambio politica per bloccare definitivamente i lavori dell'alta velocità ferroviaria Torino-Lione.

Conte ha espresso così il suo ottimismo in vista dell'incontro allo studio Ovale del 30 luglio. "Credo che Trump voglia aiutare l'Italia. E nel mio prossimo viaggio a Washington cercheremo insieme di capire come. Il rapporto è buono, e il fatto che io esprima una maggioranza M5S-Lega accentua le potenziali affinità". Arriva nella capitale americana pochi giorni dopo la visita del Presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker.

L'intesa sul commercio raggiunta tra i due, secondo Palazzo Chigi, è soddisfacente. Ora si tratta di concretizzarla. (ANSA)

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