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Domenica, 05 Agosto 2018 08:04

Elena Manigrasso e Matteo Robustella nella notte di Monacizzo e nell'incanto della nostra musica

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Il farmacista sull'uscio della bottega mi dice: «Monacizzo? Ma stasera c'è il corteo storico!» Era un sottile avvertimento riferito al caos per arrivarci.

E qui non vale alcun navigatore quando la strada dopo 50 minuti di viaggio è sbarrata e devi andare in giro fino a parcheggiare fuori paese per il richiamo che questo nostro sud ottiene per ogni manifestazione di folclore di questa estate 2018.  

La piazzetta medioevale in perfetta coorte col ristorante, che la riempie di tavolini, è stracolma. posti in piedi e restiamo senza cibo per altri 50 minuti,  ma ne vale la pena per sentire i due musicisti d'occasione, quelli che si trovano al mercato delle passioni e della voglia di fare qualcosa per gli altri. 

 

I due artisti hanno consumato l'uno le dita sulla tastiera e l'altra la voce, io ieri li ho paragonati  a Lillo e Greg per alcune esilaranti gag, ma quello che ha reso davvero magica la serata è stata la musica. Elena Manigrasso fa la professoressa di lettere al solito, Matteo Robustella è un albergatore normalmente, con la mission della promozione del territorio di Torre Ovo attraverso un'associazione e quella prestazione musicale di ieri, con replica oggi, è un suo regalo all'amministrazione comunale di Torricella che ha dato l'utilizzo di uno stand. Ecco il senso puro, o se volete la sua immagine recondita, della bellezza: la promozione del Sud, di noi stessi attraverso l'arte e la magia della musica.  

Ieri, guardando i due artisti che fino alle due di notte ci hanno fatto sognare, pensavo ad un'altra triste vicenda di qualche mese fa che ha in sé nomi e cognomi, ma in questo articolo ragioniamo di altro, ovvero del senso puro del volontariato, in questi tempi di caos e di società liquida.

Chi scrive è stato dall'età di 28 fino ai 32 anni dirigente nazionale di una grande associazione e quindi può ben descrivere l'animus del volontariato. Quello che spesso si sostituisce allo Stato offrendo gratuitamente servizi alle persone. La legislazione del volontariato, che dal 1991 ha subito diverse stesure su un questione è chiara, un punto come si dice nel linguaggio giuridico importante "dirimente": al volontario possono essere soltanto rimborsate dall'organizzazione di appartenenza le spese effettivamente sostenute per l'attività prestata". Le organizzazioni di volontariato, dunque, sono organismi finalizzati a gestire la fornitura di un servizio a carattere sociale, utilizzando l'attività personale, spontanea e gratuita, senza fini di lucro e per fini di solidarietà, messa a disposizione del singolo volontario. Questo è! La vicenda un questione nasceva da una diatriba sulla pretesa dell'uso dell'associazione per scopi personali, autopromozione di un artista salentino e del suo spettacolo. 

Ma dalle premesse vien fuori quanto questa assurda richiesta  sia naturalmente fuori luogo e difatti, e tornando alla nostra bella serata di Monacizzo, comunità di 300 anime frazione di Torricella, la promozione, - e qui sta tutta la ragione e il fondamento - è la promozione del territorio, cogliete la differenza? 

Elena Manigrasso è un'amica, cui ci lega una comune passione per la scrittura, per l'ambiente, per il sociale, per i diritti di tutti, contro la violenza di genere, e il suo approccio allo spettacolo è una passione autentica che la sta migliorando col tempo, perché emerge sempre più, con la giusta empatia col pubblico, la formazione dell'artista;Matteo Robustella ha una bella voce impostata da piano bar, e ieri sera o se volete ieri notte, uno dei commensali, un romano trapiantato a Sava, come si vede dalla foto qui sopra si è prestato a ricordare il suo piano bar con "L'Estate", una struggente canzone di Bruno Martino che chi è della nostra generazione sa bene come parli di amore, quel sentimento di solitudine e abbandono che ha chi resta senza l'amore e vede con terrore le occasioni di festa, ma anche in questo caso se pur tornasse l'inverno "cadranno mille pétali di rose e la neve coprirà tutte le cose e forse un po' di pace tornerà" che poi è l'augurio che rivolgiamo a ogni persona che è momentaneamente nel tunnel del disamore. 

Ecco dove ci porta la musica, mentre l'aria fresca della notte ci avvolge, risarcendo il caldo del giorno e con un'amorevole coltre di stelle ci copre mentre una timida luna, già spezzettata dal suo ciclo, ci accompagna fino a casa. 
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