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Domenica, 05 Agosto 2018 11:01

Vaccini, ministra Grillo: 'I bambini devono continuare a farli'

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Il ministro della Salute, Giulia Grillo Il ministro della Salute, Giulia Grillo

'I genitori dovranno ancora presentare le certificazioni, rinviata solanto una delle sanzioni'. In M5S cresce la fronda pro vax

"Ribadisco che i bambini dovranno continuare a essere vaccinati e i genitori dovranno ancora presentare le certificazioni. E' stata sospesa per un anno una dello tre forme sanzionatorie della legge che prevede il non accesso dei bimbi non vaccinati ad asili nido e materni". Lo afferma su fb il ministro della salute Giulia Grillo. "Nessun passo indietro sull'obbligo vaccinale", aggiunge. "Speravo - afferma Grillo in un posto su FB - di non dover intervenire per l'ennessima volta sul tema delle vaccinazioni che da strumento di prevenzione primaria si sono trasformate in strumento di lotta politica a tratti con toni di guerra di religione. Con buona pace - sottolinea - di tutti gli altri importanti argomenti della sanità pubblica, a partire dalle ripetute aggressioni nei confronti del personale sanitario, che in troppi trascurano".

Rispetto alla proposta "di iniziativa parlamentare, e non governativa, lo sottolineo a scanso di ogni equivoco, che proroga i termini già previsti dal decreto Lorenzin - spiega il ministro - ribadisco che i bambini dovranno continuare a essere vaccinati". Grillo sottolinea quindi di essere "un medico prima che un ministro, il resto - dice - sono chiacchiere da bar". Il ministro ribadisce quindi che "come rappresentante del governo farà di tutto per la promozione attiva delle vaccinazioni". Saranno avviate a settembre e ottobre, annuncia, giornate di promozione attiva delle vaccinazioni negli ambulatori medici.  

Intanto, dopo la senatrice Elena Fattori, anche Giorgio Trizzino, senatore del M5s e direttore sanitario dell'ospedale Civico di Palermo, esprime dissenso sulla norma del Milleproroghe che fa slittare di un anno l'obbligo vaccinale per l'iscrizione alla scuola dell'infanzia e ai nidi e afferma di 'condividere in pieno la posizione della senatrice Fattori'. 'Non si ritenga - scrive su Fb - che per garantire l'accesso a asili nido e materne si possa immaginare qualsiasi forma di deroga sull'obbligo a vaccinare i bambini'.

"Non si pensi che il mio silenzio sul tema dei vaccini sia da attribuire - scrive Trizzino in un post su Facebook - ad una posizione consenziente rispetto tesi ambigue sull'obbligo vaccinale. Chiarisco subito che in questa prima fase ho voluto comprendere la reale posizione del M5s, del nostro gruppo in commissione e del ministro. Adesso che le idee sono più chiare voglio manifestarvi la mia posizione netta sull'obbligo vaccinale". Secondo il senatore M5s, "prima di qualsiasi vincolo sociale bisogna che venga rispettato l'obbligo alla tutela della salute propria ed altrui. Quindi non si ritenga che per garantire l'accesso agli asili nido ed alle scuole materne si possa immaginare qualsiasi forma di deroga sull'obbligo a vaccinare i bambini. O che si ritengano inutili le vaccinazioni in età neonatale. O che con la scusa di una 'corretta informazione' sia ipotizzabile una qualsiasi forma di deroga sul tema dell'obbligo vaccinale". "Da quasi 40 anni lavoro in un ospedale pediatrico - sottolinea il senatore - ed ho visto bambini morire a causa di morbillo, meningite, ma non ho mai visto bambini perdere la vita a causa di complicanze post vacciniche. Il mio ruolo di Direttore Sanitario e di igienista mi impone di avere una posizione chiara sul tema ed è quello che farò senza equivoci o fraintendimenti. Sono convinto della necessità di un confronto aperto da cui generare future posizioni condivise e pubbliche e pertanto condivido in pieno la posizione della senatrice Fattori".

"No al rinvio di un anno dell'obbligo di presentare i certificati vaccinali per l'iscrizione alla scuola dell'infanzia e ai nidi". E' la posizione espressa dal presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, in merito all'emendamento approvato con il decreto Milleproroghe. L'emendamento, afferma, "non risponde all'evidenza scientifica circa la necessità delle vaccinazioni. Lanciamo un appello al Parlamento perché rispetti la scienza". (ANSA)

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