Maduro ha inoltre annunciato che il valore della criptomoneta nazionale, il Petro, sarà di 3.600 bolivar sovrani (360.000.000 di vecchi bolivar) e che l'Iva aumenterà dall'attuale 12% al 16%.
Martedì scorso il presidente aveva annunciato che lunedì 20 agosto sarà un "giorno festivo affinché durante l'apertura delle banche sia possibile mettere più facilmente in circolazione le monete e banconote con la nuova denominazione". I vecchi bolivar, aveva comunque precisato, "coesisteranno con i nuovi fino alla loro progressiva estinzione".
Il Venezuela è alle prese con una crisi economica senza precedenti. Il presidente Nicolas Maduro sta varando delle riforme per tentare di risollevare le finanze dello Stato e dei cittadini: liberalizzazione del mercato dei cambi, lancio della criptovaluta "petro" legata al petrolio, aumento dell'iva e del costo della benzina, adeguamento del salario minimo a un valore 36 volte superiore all'attuale.
L'obiettivo del governo è arrestare l'inflazione che, secondo il Fondo monetario internazionale, potrebbe arrivare a 1.000.000% a fine 2018. Milioni di venezuelani sono fuggiti dal Paese, ma per chi resta fare la spesa al mercato è proibitivo.