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Mercoledì, 05 Settembre 2018 00:00

Il Sap insiste sul Taser, caso tossico che aggredisce con siringhe, la situazione della Polfer

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Il Ministro Salvini vuole i taser per la Polfer. Paoloni (Sap): «strumento necessario per rendere gli interventi più sicuri» Tossicodipendente aggredisce poliziotti con una siringa. Paoloni (Sap): «Taser e garanzie funzionali per gli operatori»

Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciato di voler dotare di pistola taser anche gli operatori di Polizia in servizio sui treni, spesso teatro di violente aggressioni. La sperimentazione di questo strumento non letale, interesserà 12 città italiane e partirà domani.

«Condividiamo pienamente la decisione di estendere l’utilizzo della pistola taser anche sui treni – dichiara Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) – la maggior parte delle aggressioni avviene proprio sui convogli all’atto del controllo del possesso del titolo di viaggio di cui in molti spesso, sono sprovvisti».

Per Paoloni il taser sui treni è un’ottima e valida alternativa allo spray al peperoncino: «lo spray al peperoncino che abbiamo in dotazione – spiega – non è idoneo ad essere utilizzato nei luoghi chiusi, come abitazioni o appunto treni. Dotare la polizia ferroviaria di uno strumento come il taser rappresenta una vera e propria svolta che farà sentire più sicuri i viaggiatori e anche i poliziotti durante l’intervento; il personale delle ferrovie addetto al controllo che, spesso, sui treni, si è ritrovato soggetti che davano in escandescenze. L’auspicio – conclude Paoloni – è che al termine di questa sperimentazione, se dovesse avere esito positivo, tutte le unità operative su strada, siano dotate di questo importantissimo strumento».

Ieri sera a Crotone, un tossicodipendente, notata la volante della Polizia ferma ad un semaforo, si è avvicinato con una siringa piena di sangue e ha cercato di colpire il capo pattuglia che, insieme al collega, è fortunatamente riuscito ad evitare il peggio. Non contento, il soggetto in questione – successivamente identificato ed arrestato per resistenza aggravata, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato di beni della Pubblica Amministrazione – ha iniziato a colpire l’auto della Polizia, saltando sul cofano e sul tettuccio del veicolo, continuando ad usare l’ago della siringa come minaccia.

«I Poliziotti adesso dovranno sottoporsi ad una sfilza di analisi per escludere qualsiasi tipo di contagio – dichiara Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) -. Anche in questa occasione il taser sarebbe stata l’unica adeguata soluzione che avrebbe permesso ai colleghi, in totale sicurezza, di immobilizzare questa persona e arrestarla, senza la preoccupazione del sangue infetto. Molti colleghi che si trovano in simili situazioni, hanno a casa moglie e figli piccoli e il timore del contagio è qualcosa di indescrivibile. Per questo – conclude Paoloni – servono idonee garanzie funzionali per gli operatori su strada. I colleghi hanno bisogno di operare in serenità e con maggiori tutele, sia per la sicurezza dei cittadini che li chiamano in soccorso, sia per la loro incolumità. Ci auguriamo che al termine di questa sperimentazione che partirà domani in 12 città, tutte le unità operative siano dotate di taser».

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