ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 11 Settembre 2018 13:40

Teatri senza frontiere in Ghana - 15 Settembre - 2 Ottobre Abor

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La rete italiana di Teatro per ragazzi UTOPIA (Unione Teatri Operativi per l’Infanzia e l’Adolescenza) torna in Ghana con il progetto “Teatri Senza Frontiere” che ha visto negli anni la realizzazione di momenti di teatro e solidarietà in particolari luoghi del mondo dove miseria e povertà rendono l’infanzia un diritto tutt’altro che acquisito: Etiopia (2011),

Amazzonia\Brasile (2012-13), Albania\Kosovo (2014-15), Ghana (2016), Kenya (2017).


Dal 15 Settembre al 2 Ottobre un gruppo di sognattori provenienti da diverse formazioni, sia del nord che del sud Italia che aderiscono alla rete di Utopia volano in Ghana per spettacoli nelle scuole e nei villaggi africani ed un laboratorio per bambini che si concluderà con l’allestimento e la rappresentazione pubblica di uno spettacolo.

Dal 2017 l’Associazione UTOPIA che riunisce molte compagnie di teatro per ragazzi italiane, ha preso la gestione del progetto, riaffidandola a Marco Renzi, al fine di garantirne continuità e qualità.

Nel 2018 TEATRI SENZA FRONTIERE torna ad Abor, in Ghana, dopo l’esperienza del 2016, lo fa perchè fortemente richiesto dalla missione che ha ospitato il progetto, segno che davvero non si vive di solo pane e che il teatro è un linguaggio in grado di unire e di farci camminare insieme.

“Teatro Senza Frontiere” non è la tournée di questa o quella compagnia che va a fare spettacoli in un paese straniero, questo lo si fa abitualmente da sempre, è invece un percorso nuovo che vede più soggetti impegnati a disegnare qualcosa di diverso; accendere la luce di un festival dove l’ombra è potente, cercando di illuminare ovunque sia possibile: villaggi, strade, foreste, periferie, mettendo in campo una forza nuova, frutto di sinergie e passioni”,afferma il presidente di Utopia Maurizio Stammati.

“Porteremo il messaggio di pace, di fratellanza tra i popoli e di diritto alla convivenza, ovunque sia possibile, perché questo messaggio, nella sua immediatezza, ci sembra ancora molto lontano da venire e fondamentale per il futuro e la dignità di tutto il genere umano. Il pensiero che anima e sostiene “Teatri senza frontiere” è molto semplice e vuole ricordarci che ogni bambino di questo mondo, qualunque sia la latitudine a cui vive, la religione e la fede politica in cui credono lui e la sua famiglia, ha diritto al gioco, all’affetto, all’istruzione e a quella cosa meravigliosa che chiamiamo infanzia”, afferma Marco Renzi.

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