ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 15 Settembre 2018 00:00

Taranto – Ilva, un operaio parla alla città delusa per l’accordo Ilva «Non è un plebiscito del si!»

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Col titolo «non è affatto giusto» un operaio Ilva, poeta e scrittore, forse fra quei 392 che hanno detto no all’accordo ovvero in quel 40% di astenuti, scrive una lunga nota su Facebook per la città di Taranto delusa.

Non è affatto giusto

La stampa (non tutta fortunatamente) che scrive di un plebiscito del sì mente sapendo di mentire e così facendo torna a infuocare in maniera pericolosissima uno scontro tra cittadini e operai. L'informazione è un'altra cosa. 
La verità è questa e con questo post non intendo difendere nessuno. Con questo post voglio solo dire la verità.
Non è stato un plebiscito anzi. Ha votato il 60% degli operai. Il 40 si è astenuto e di questo 40 c'è da fare qualche distinguo. Alcuni non hanno votato perché sapevano che il referendum era palesemente una farsa. Altri perché impossibilitati. Altri ancora perché inibiti dal fatto che si dovesse votare ad urne aperte di fronte ai delegati del sì. Poi ci sono i 392 operai/eroi che hanno votato NO nonostante sapessero che sarebbe servito a poco. E lo hanno fatto, ripeto, ad urne aperte e di fronte ai delegati del sì... e questo non è normale. Il 5% in queste condizioni non è un numero esiguo. Sarebbero stati molti ma molti di più i no in condizioni normali. Di questo ne sono certo. 


Con questo non voglio difendere nessuno e non voglio attaccare nessuno. Voglio solo portare all'attenzione di certa stampa e di certi cittadini la verità dei fatti con i numeri e voglio con ancor più forza mettere in guardia certi giornalisti. Aizzare la città contro gli operai usando titoloni palesemente falsi oltre che essere un atto ignobile è un atto vile e pericolosissimo. 
Ribadisco. 392 NO non sono pochi visti i votanti, viste le condizioni in cui si votava e sapendo che il voto sarebbe servito poco o a nulla. 


La città e l'intero territorio dovrebbe essere al fianco di questi operai e di quelli che avrebbero voluto votare no ma non lo hanno potuto fare per le ragioni descritte precedentemente. 


Ci abbiamo messo anni per unire città e lavoratori e poi è bastato un titolone falso e forviante per sgretolare tutto.
Sentitevi colpevoli e complici per ciò che a breve potrebbe accadere.

Un operaio

Ps: un messaggio per chi scende in strada a protestare sperando in una nuova #Taranto. Siamo pochi, potremmo essere di più come potreste essere di più voi ma noi operai, quei 392, saremo sempre al vostro fianco nonostante la stampa. Nonostante tutto e tutti

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