Il vulcano indonesiano noto come il "figlio" del leggendario Krakatoa ha cominciato a eruttare il 19 luglio, sputando un pennacchio di cenere nel cielo mentre la lava fusa fluiva giù dalla sua cima.
Anak Krakatau - una piccola isola vulcanica emersa dall'oceano mezzo secolo dopo la devastante eruzione del 1883 del Krakatoa - è tornato in vita nelle ultime settimane, sputando rocce fiammeggianti e cenere dal suo cratere.
L'eruzione del Krakatoa del 1883 fu un violentissimo evento eruttivo del vulcano indonesiano Krakatoa che ebbe luogo nell'agosto del 1883.
Fu una delle maggiori eruzioni vulcaniche avvenute in tempi storici: sviluppò una potenza di 200 megatoni, espellendo circa 21 chilometri cubi di roccia, cenere e pietra pomice, generando un boato tra i più forti mai registrati dall'essere umano, pari a 300 dB. L'esplosione del cataclisma fu distintamente udita fino ad Alice Springs in Australia, e a Rodrigues vicino all'isola Mauritius, e il riverbero delle onde atmosferiche fu avvertito in tutto il mondo.
Numerosissimi villaggi furono devastati, circa 36.000 persone morirono e molte migliaia furono ferite dall'eruzione, di cui gran parte a causa dello tsunami che seguì la tremenda esplosione. L'eruzione del 1883 distrusse i due terzi del territorio che allora era l'isola di Krakatoa. Nuove eruzioni del vulcano, dal 1927, hanno fatto emergere una nuova isola, detta Anak Krakatau (figlio di Krakatoa).