Innanzitutto, è stato riferito che il vecchio piano di chiusura di circa 230 uffici di Polizia è stato congelato e non avrà seguito. Anzi, numerosi reparti, eccellenze per la Polizia di Stato, come la Polizia Postale, la Polizia Stradale, ecc, saranno potenziati. Forte la soddisfazione del SAP che, da sempre si è posto come argine a questi tagli scellerati che avrebbero compromesso la sicurezza del nostro Paese.
Inoltre, è stata manifestata la volontà, nel rispetto del contratto di governo, di colmare la forte carenza organica. Oggi la polizia di stato è composta da circa 94.000 unità contro le 106.000 previste dalla legge Madia dell’agosto 2016. (Le piante organiche del 1989 prevedevano circa 117.000 unità).
Attraverso questo percorso di ripianamento degli organici, avrà luogo la riorganizzazione delle Questure. A questi uffici dovranno essere assegnate circa 6.000 unità in più rispetto alle attuali, rivedendone contestualmente l’organizzazione interna in un'ottica più moderna e funzionale alle attuali esigenze organizzative e di contrasto della criminalità, nonchè di prevenzione.
«In buona sostanza - precisa Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sap -, ogni questura del nostro Paese avrà un incremento di organico al fine di consentire una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Dopo anni di continui tagli al comparto sicurezza - conclude - non possiamo che esprimere soddisfazione rispetto agli intenti dell’attuale Esecutivo che sta dimostrando di voler adempiere pienamente agli impegni assunti nel punto 23 del contratto di Governo».