Lavinia Flavia Cassaro, la maestra di Torino che lo scorso 22 febbraio durante una manifestazione, urlò “dovete morire tutti” ai poliziotti del Reparto Mobile, impegnati nel servizio di ordine pubblico, è stata trovata in possesso di quantitativi di hashish e cocaina. Come riportano i quotidiani, sarebbe stata lei stessa, a seguito di un controllo di Polizia, ad indicare agli agenti la sostanza stupefacente sul tavolo della propria cucina.
«Le sue affermazioni contro i poliziotti, successivamente ritrattate con assurde giustificazioni, ci avevano già allora fatto dubitare delle sue qualità etico-morali. Adesso i nostri dubbi sono ulteriormente corroborati» a dichiararlo è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
«Come Sap – prosegue Paoloni - denunciammo subito la Cassaro alla Procura della Repubblica, ritenendo che un’insegnante, considerato l’importante ruolo in campo educativo, non avrebbe mai dovuto né potuto dare luogo ad esternazioni del genere, per le quali, tra l’altro è stata destituita dal ruolo di insegnante, provvedimento che la stessa ritenne un’esagerazione. Questo episodio – conclude – conferma la sua inidoneità ad un ruolo complesso e importante quale quello di un educatore. Cosa potrà mai insegnare ai nostri figli una donna che augura la morte alla Polizia e fa uso di sostanze stupefacenti?»