ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 07 Ottobre 2018 00:00

Palagiano (Taranto) - Legambiente - Segnalazione situazioni di rischio ambientale sulla spiaggia di “Venti”.

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Nei giorni scorsi ci è stato segnalato la rottura della rete di contenimento delle pietre della “Gabbionata” realizzata sulla sponda occidentale del fiume Lenne, con asportazione delle pietre.

Abbiamo verificato la veridicità della segnalazione (come si può vedere dalla foto) e la necessità di procedere alla ricostituzione della falla provocata e la ricucitura della rete di contenimento. L’ulteriore asportazione di pietre, infatti, oltre al danno alla struttura, potrebbe compromettere la stabilità del livello soprastante.

Si coglie l’occasione per ricordare che tale “Gabbionata” fu realizzata dal Consorzio di bonifica Stornara e Tara nell’ormai lontano 1996, con la presunzione di evitare l’occlusione della foce del fiume. Come denunciammo a suo tempo, l’intervento si è rivelato inutile allo scopo, mentre ha costituito un grave scempio paesaggistico e ambientale. Il Consorzio si impegnò a progettare e finanziare la realizzazione di una moderna barriera frangiflutti per la quale sarebbero anche state utilizzate le pietre della “Gabbionata” (intervento, quindi, transitorio!). Progetto mai realizzato, su cui sarebbe utile riprendere la discussione.

Segnaliamo, altresì, la grave situazione determinata dall’accumulo di rifiuti vari (alcuni anche pericolosi) sempre sulla spiaggia ad ovest del fiume Lenne. Degrado certamente dovuto all’inciviltà ed alla colpevole incuria di frequentatori della zona e pescatori; ma ciò non toglie che vi sia l’urgente necessità di una rimozione straordinaria di tali rifiuti, non solo per restituire decoro al nostro ambiente, ma anche per evitare che le mareggiate invernali li trasportino in mare o che i forti venti sciroccali li ricoprano di sabbia, con i rischi facilmente intuibili in entrambi i casi.

Come si può vedere da una parziale rassegna fotografica che si allega, si tratta in qualche caso anche di rifiuti particolarmente ingombranti, senza ignorare la presenza persino di una barca “piaggiata” ed insabbiata, per la quale (oltre alla necessaria rimozione) sarebbe opportuno che anche la Capitaneria di porto venisse interessata, al fine di individuarne la provenienza.

Questo Circolo Legambiente è disponibile, nell’ambito delle proprie possibilità, a collaborare nell’attività di ripristino ambientale.   Lettera firmata  

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