Il che è ovviamente vero anche nel Salento, ha aggiunto Stefano Boeri prima di ripartire alla volta di Milano, e dunque un’architettura in grado di assecondare le esigenze di una realtà territoriale non può non tenere conto di questo particolare – il senso di comunità, appunto – come pure della necessità, ormai, di rendere sostenibile, pronto ai cambiamenti climatici in atto e possibilmente “verde” tutto ciò che si realizza.
Un concetto su cui aveva insistito, ieri, anche Benedetta Tagliabue, architetto di fama internazionale approdata a Martano per una lectio magistralis sulla rigenerazione urbana. Un tema molto caro alla Tagliabue, che ha voluto definire l’importanza della rivisitazione di edifici e paesaggi anziché costruire ex novo, ma anche a Florinda Saieva di Farm Cultural Park, progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato il centro storico di Favara (Agrigento) in un luogo culturale dedicato all’arte contemporanea e conosciuto in tutto il mondo.
Oggi un nuovo, ricchissimo programma con esperti da tutta Italia a confronto (imprenditori, progettisti, giornalisti, ingegneri, architetti). Domani mattina alle 10 presso il Palazzo Baronale di Martano, invece, la proclamazione e la premiazione dei vincitori delle quattro sezioni del concorso di Agora Design, che sono Living, dedicata all’arredo d’interni, realizzata in partnership con Coarca, Acam Martano e Vetreria Calasso; Stone, che comprende progetti realizzati con la pietra leccese, in partnership con Pimar; Textile, riservata a soluzioni d’arredo con impiego di tessuti, in partnership con l’azienda “Fratelli Giovanardi Italia”; Garden, incentrata sulle soluzioni outdoor.
Domani alle 19, invece, la chiusura ufficiale della manifestazione e i saluti istituzionali, con la mostra ancora visitabile dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 21.