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Giovedì, 11 Ottobre 2018 00:00

Taranto - Apertura al mercato russo attraverso la Rofimi, commercio e turismo

Written by  Gianni Azzaro*
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L’8 ottobre presso il castello di Vincigliata a Fiesole (FI), si è tenuto il Gran Galà annuale del gruppo Rofimi. 

Durante l’evento mondano, la Rofimi, società italo-russa che promuove, presso il pubblico dell’Est Europa, le bellezze artistiche e le prelibatezze enogastronomiche italiane, ha presento le sue iniziative per l’anno 2019/2020 alla presenza di note figure istituzionali ed imprenditoriali di tre regioni italiane, tra le quali – quest’anno per la prima volta – figurava anche la Puglia.

Madrina della serata, Kristina Latuta, promotrice e presidente della Rofimi, che è anche socia consigliera della Camera di commercio italo-russa.

Ho avuto modo di conoscere la Rofimi e Kristina Latuta grazie ad un articolo di Milano Finanza relativo ad una serie di educational tour che la società stava promuovendo in Basilicata per favorire il turismo russo in Lucania. Ho quindi contattato la società e presentato alla Latuta le potenzialità della città di Taranto, dotata – tra le altre cose – anche di ottime infrastrutture in grado di soddisfare le esigenze dei turisti russi.

A giugno di quest’anno, grazie alla mediazione della Rofimi e al mio interessamento, Taranto ha ospitato per alcuni giorni Svetlana Sinjavskaja, managing director di “Living Italy”, rivista russa che ha veicolato l’immagine della città dei due mari nell’Est Europa.

Molteplici sono le iniziative annunciate da Rofimi Group durante il gran galà:

  • l’apertura di una sede decentrata della Camera di commercio italo-russa a Taranto per favorire l’export;
  • la possibilità di fare del porto di Taranto un hub crocieristico per turisti russi (vi è infatti l’interessamento di un gruppo pronto ad investire in città);
  • la possibilità per le aziende tarantine che lo vorranno a partecipare alla fiera “Buongiorno, Italia!” che si terrà a Mosca ai primi di dicembre.

Di seguito riporto l’intervento da me pronunciato alla platea intervenuta presso il castello di Vincigliata:

“Ho accolto con grande soddisfazione ed orgoglio la notizia che la Puglia, grazie principalmente al “fattore Taranto”, sia stata inserita tra le tre regioni italiane in cui il gruppo italo-russo Rofimi intende investire nel 2019. È la conferma che le mie intuizioni circa l’attrattività di questa città – il cui nome troppo spesso si trova associato esclusivamente ad alcuni settori economici - sia davvero immensa.

Taranto è oggi un territorio smanioso di affrancarsi da un’immagine parziale di sé e desideroso di mostrare tutte le proprie sfaccettature. Anche gli imprenditori locali sono pronti ad investire nel turismo e nella produzione agroalimentare e vitivinicola. Ne ho avuto la netta percezione, quando, da vice-presidente della Provincia di Taranto e delegato presso il tavolo per il Contratto Istituzionale di Sviluppo, ho lanciato una call pubblica per raccogliere nuove idee imprenditoriali. A quell’appello risposero più di 100 soggetti privati”.

Percependo il fermento esistente in città mi attivai quindi per dare vita ad un’importante sinergia tra gli attori più dinamici del territorio sfociata nella costituzione del “Distretto della Magna Grecia”. Un progetto partito da Taranto, ma che ben presto è riuscito a coinvolgere diversi comuni costieri tra Puglia, Basilicata e Calabria, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e l’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio.

Oggi Taranto diventa sede decentrata della Camera di commercio italo-russa e ha la possibilità di sbarcare alla fiera “Buongiorno, Italia!” che si terrà a dicembre a Mosca con le aziende che vorranno parteciparvi. È il punto più alto di una traiettoria di crescita che vorremmo possa avere ulteriori sviluppi anche nel prossimo futuro”.

Connsigliere nazionale Anci

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