ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 18 Ottobre 2018 15:35

Viceministro Del Re, “tutela degli italiani in Venezuela è priorità per la Farnesina”

Written by 
Rate this item
(0 votes)
Il vice ministro degli esteri Emanuela Claudia Del Re Il vice ministro degli esteri Emanuela Claudia Del Re

“Al riguardo sono state assunte varie decisioni”, per esempio “nel 2018 la Farnesina ha reso disponibili 2 milioni di euro a beneficio dei connazionali indigenti residenti in Venezuela”

Il vice ministro degli esteri Emanuela Claudia Del Re ieri in Commissione Affari Esteri ha risposto alla interrogazione della deputata Simona Suriano (M5S) sulle iniziative diplomatiche per garantire la sicurezza dei nostri connazionali in Venezuela e salvaguardare i rapporti commerciali con il Paese travolto dalla crisi.

“Le esigenze e la tutela della nostra collettività residente nel Paese sono state e continuano ad essere prioritarie per la Farnesina”¸ ha sottolineato il vice ministro.

“Al riguardo, sono state assunte varie decisioni: nel 2018 la Farnesina ha reso disponibili 2 milioni di euro a beneficio dei connazionali indigenti residenti in Venezuela (con un incremento rispetto ai 1,35 milioni già erogati nel 2017) ed ha stanziato fondi aggiuntivi a beneficio di enti venezuelani che offrono assistenza ai nostri connazionali indigenti; già in passato, è stato sospeso l’adeguamento del tasso di ragguaglio, per evitare che la forte svalutazione della valuta locale si riflettesse negativamente sul costo delle percezioni consolari e quindi creasse ulteriori disagi ai nostri connazionali, in particolare quelli che si trovano in stato di indigenza”.

“In più occasioni, e da ultimo quest’anno, – ha ricordato Del Re – si è provveduto ad adeguare il valore monetario delle pensioni erogate a circa 4.000 connazionali, per metterle al riparo dalle conseguenze negative della forte svalutazione della moneta venezuelana; stiamo inoltre valutando la possibilità di procedere con un piano di distribuzione di medicinali salvavita, sempre a beneficio dei nostri connazionali.

In aggiunta, “la Farnesina ha proceduto al rafforzamento dell’organico di Ambasciata e Consolati per rispondere più efficacemente alle crescenti richieste di cittadini, doppi cittadini e aspiranti cittadini. In particolare, il Consolato Generale a Caracas onera con dieci dipendenti delle aree funzionali di ruolo – oltre al Console Generale – di cui nove adibite ai servizi consolari e una al settore amministrativo. Inoltre, al fine di rispondere alle delicate esigenze della numerosa collettività residente, l’Amministrazione si è avvalsa di misure di rafforzamento delle risorse a disposizione del Consolato Generale sia temporanee (con l’assegnazione di una unità in più per sei mesi, che si intende prorogare fino al massimo previsto), sia di natura permanente, con la messa in pubblicità di un ulteriore posto consolare”.

Quanto al Consolato di Maracaibo, ha confermato Del Re, “l’Amministrazione si sta impegnando per destinarvi unità aggiuntive di personale di ruolo, in netta controtendenza rispetto al resto delle strutture consolari in America Latina. Quanto al personale con contratto regolato dalla legge locale, è stata recentemente autorizzata l’assunzione di quattro unità temporanee presso il Consolato Generale a Caracas e di tre unità a Maracaibo, di cui due a tempo determinato, a ulteriore consolidamento dei servizi consolari”.

Per quanto concerne il rilascio dei passaporti, “l’attività dei Consolati di Caracas e Maracaibo è sensibilmente aumentata per venire incontro ai disagi dei connazionali dovuti alla crisi venezuelana. I passaporti rilasciati dal Consolato a Caracas nel 2017 sono stati 12.063 mentre al 31 luglio 2018 si è già registrato un totale di 9.527 rilasci. Tali dati lasciano prevedere per il 2018 un aumento percentuale del 50 per cento, per giunta a fronte di una diminuzione della popolazione residente (circa 1.000 connazionali in meno, rispetto al 2018). Il trend per il Consolato a Maracaibo e stabile con 1.884 passaporti rilasciati nel 2017 e 987 al 31 luglio 2018. Inoltre, nell’ottica di favorire i connazionali residenti in aree distanti dalle due Sedi venezuelane, sono stati inviati due dispositivi mobili per la rilevazione delle impronte digitali e l’invio telematico agli uffici consolari per il rilascio del passaporto in favore del Vice Consolato onorario di Porlamar e dell’Agenzia Consolare onoraria di Barinas. I connazionali residenti nelle predette aree possono ora recarsi presso gli uffici consolari onorari per la richiesta di passaporto, senza affrontare il viaggio per il Consolato di riferimento, dal momento che i dati vengono inviati telematicamente al Consolato, che procede all’emissione e all’invio postale del passaporto”.

Inoltre, “è stata rafforzata la sicurezza dell’Ambasciata a Caracas, per prevenire possibili azioni violente e indesiderate”. (ItaliachiamaItalia.it)

Read 1279 times

Utenti Online

Abbiamo 1194 visitatori e nessun utente online

La tua pubblicità su Agorà Magazine