In un comunicato si aggiunge che i parametri di attività mantenuti dal vulcano registrano una colonna di fumo e cenere che ha raggiunto i 5.000 metri sul livello del mare, un flusso di lava di 2,5 chilometri in discesa in una zona conosciuta come 'Barranca Ceniza', esplosioni passate da moderate a forti che hanno prodotto valanghe attorno al cratere.
Il Coordinamento nazionale per la riduzione dei disastri (Conred) ha decretato l'allarme rosso e ha cominciato a predisporre l'evacuazione di 2.000 persone di alcuni villaggi più esposti ai rischi vicino al vulcano (Sangre de Cristo, San Pedro Yepocapa, Chimaltenango), in particolare sul fianco sud-orientale.
Intanto sul suo account Twitter il geologo e e vulcanologo Ruediger Escobar Wolf, ha ricordato che dal 1999 il Volcán de Fuego ha avuto 76 fenomeni eruttivi, il più importante dei quali lo scorso 3 giugno. Quel giorno l'eruzione provocò una valanga di materiale incandescente che distrusse il villaggio di San Miguel Los Lotes, con un bilancio di 194 morti e 234 scomparsi.
Va detto infine che insieme al Volcán de Fuego, sono attivi in Guatemala il Pacaya, 20 chilometri a sud della capitale e il Santiaguito, 117 chilometri ad ovest che di recente ha aumentato la sua attività, senza però entrare in fase eruttiva. (Euronews)
La COMRED declara ALERTA ROJA y activa el Centro de Operaciones de Emergencia -COE- Municipal para coordinar acciones de respuesta ante la actividad del #VolcánDeFuego. SE-CONRED continúa trabajando en apoyo a las autoridades locales a través de los delegados departamentales. pic.twitter.com/O3RaG0Lw1l
— CONRED (@ConredGuatemala) 19 novembre 2018
MONITOREO VOLCÁNICO. Desde el caserío Santa Marta se observa columna de ceniza en el volcán de Fuego, Técnicos de la SE-CONRED continúan con el monitoreo correspondiente. pic.twitter.com/0Qz1GdVdeh
— CONRED (@ConredGuatemala) 19 novembre 2018