La responsabilità è delle amministrazioni provinciali che si sono succedute, che non hanno curato neanche l’ordinaria manutenzione! Un edificio che occupa un intero isolato nel cuore del Borgo è stato lasciato ai topi e all’azione demolitrice del tempo. In compenso, la Provincia continua a pagare gli affitti alle strutture che oggi ospitano il Liceo. Probabilmente se quelle cifre fossero state spese per la ristrutturazione appena si è presentato il problema, oggi Palazzo Frisini sarebbe un luogo vivo e magari ci sarebbe stato anche un risparmio.
Nel frattempo tutta la zona intorno all’ex Ferraris è stata avviata a una lenta ma inesorabile agonia. Ne hanno risentito non soltanto i cittadini, ma anche i piccoli commercianti che, già strozzati dalla concorrenza delle grandi catene e degli ipermercati, sono relegati in un isolamento che l’immagine costante dell’abbandono fa percepire come degrado. E laddove c’è abbandono è più facile che proliferi l’illegalità.
Il Circolo Peppino Impastato di Rifondazione Comunista chiede con forza al nuovo presidente della Provincia, Giovanni Gugliotti, che si realizzi al più presto un progetto di recupero di Palazzo Frisini. Per le sue dimensioni e la sua posizione strategica quella struttura si presta ad essere un contenitore socio-culturale in grado di rispondere a bisogni della popolazione che oggi rimangono insoddisfatti.
E’ ora che tutte le amministrazioni pubbliche affrontino l’emergenza dei numerosi vuoti presenti nel Borgo con un piano di interventi ad ampio raggio. Va fatta pressione sul governo perché investa nella messa in sicurezza e nella riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico. Solo così si potrà superare il degrado, favorire lo sviluppo e rilanciare il lavoro in un settore disastrato come l’edilizia.