L'iconografia dell'Immacolata concezione, che è la festa che avvia la tradizione natalizia religiosa, è davvero assai ricca. Ne abbiamo raccolte qualcuna che spesso ricorrono nelle varie kermesse religiose
Sir Pieter Paul Rubens 1577 – 1640) è stato un pittore fiammingo.
La sua opera, secondo Giuliano Briganti, «può considerarsi l'archetipo del "barocco"» per Luigi Mallé, ha aperto la via al tumultuante barocco europeo, nordico e francese in particolar modo.
La perfetta simmetria delle figure con la Madonna al centro sopra una sfera che indica il mondo avvolto dal serpente.
Il Guercino rappresenta la vergine al centro con putti che l'accompagnano all'abbraccio di Dio. Goethe nel suo celeberrimo libro Viaggio in Italia racconta di questo artista bolognese:
«Il Guercino è un pittore intimamente probo, virilmente sano, senza rozzezze; le sue opere si distinguono anzi per gentile grazia morale, per tranquilla e libera grandiosità, e per un che di particolare che consente, all'occhio appena esercitato, di riconoscerle al primo sguardo.
La levità, la purezza e la perfezione del suo pennello sono stupefacenti. Per i panneggi usa colori particolarmente belli, con mezze tinte bruno-rossicce, assai ben armonizzanti con l'azzurro che pure predilige.»
La rappresentazione della Immacolata è più legata propriamente all'annunciazione della vergine qui nelle bellissime rappresentazione di Giotto (a sinistra) e del Beato Angelico (particolare) a destra.
RAFFAELLO E LA SUA MADONNA
Il pittore della Sistina ne ha dipinte di Madonne quella che mostriamo è quella di Foligno che ha una sua storia
Quest’opera fu commissionata a Raffaello nel 1511 da Sigismondo de’ Conti, dignitario di Papa Giulio II, per essere collocata nella chiesa di S. Maria in Aracoeli a Roma.
Il suo nome però è dovuto al fatto che già nel 1565 venne trasferita da una discendente dei de’ Conti in un monastero a Foligno, piccola città del centro Italia da cui proveniva la famiglia.
Ma questa Madonna conobbe anche altre traversie: fece parte di quelle opere che Napoleone portò con sé in Francia nel 1797 in seguito al Trattato di Tolentino e solo dopo il suo rientro in Italia entrò a far parte della Pinacoteca Vaticana.
Nel nostro viaggio cerchiamo altri artisti del passato. Il grande Donatello le sue sculture marmoree ritraggono spesso la Madonna col bambino.
Mentre il grande Leonardo Da Vinci fu un vero precursore del dogma della immacolata concezione come si può osservare in questo capolavoro
La Vergine delle rocce
Questo quadro di Leonardo conservata al Louvre.
L’immagine che Leonardo maturò fu diversa dall'iconografia commissionata e la sua Vergine delle Rocce, che replicò qualche anno dopo su di una tavola ora a Londra, fu associata, successivamente, dagli studiosi all'idea dell’Immacolata Concezione.
Sempre osservando il magico '500 e oltre troviamo altri contributi di autori
Nessuna pretesa di voler proporre un saggio di teologia o di cultura religiosa tranne il gusto di recuperare immagini dell'arte italiana e non solo che ritraggono il dogma dell'Immacolata concezione.
Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854 con la bolla "Ineffabilis Deus" che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Nella devozione cattolica l'Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858) dove Maria apparve a Bernardette presentandosi come «l’Immacolata Concezione»
Non siamo nella celebrazione dell'Assunzione, altro dogma. Fu papa Pio XII il 1° novembre 1950 a proclamare dogma di fede l’Assunzione di Maria. Le Chiese ortodosse celebrano nello stesso giorno la festa della Dormizione della Vergine. Artisti come Caravaggio e altri fecero capolavori sulla morte della vergine, ma fuori dal dogma li citiamo, almeno oggi, senza immagini. Buona Immacolata.