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Mercoledì, 19 Dicembre 2018 14:40

Il Venezuela di Maduro ha già iniziato a pagare le pensioni in criptovaluta Petro

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Lo riporta il Caracas Chronicles. Il presidente del Paese, Nicolas Maduro, avrebbe preso la decisione senza avvertire i pensionati, che così si sono visti arrivare il loro sussidio in Petro

Il Venezuela ha iniziato a pagare le pensioni in Petro, la cryptovaluta di Stato ancorata al valore del petrolio. Lo riporta il Caracas Chronicles. Il presidente del Paese, Nicolas Maduro, avrebbe preso la decisione senza avvertire i pensionati, che così si sono visti arrivare il loro sussidio in cryptovaluta. Oltre al consueto bollettino che annuncia il “bonus di protezione sociale”, hanno ricevuto anche un altro annuncio con il quale il governo comunica loro di aver convertito il sussidio in Petro.

Come funziona Petro

Caracas ha lanciato i Petro tra febbraio e marzo con un'Ico (Initial coin offering): la cryptovaluta è un gettone digitale che, una volta acquistato, dovrebbe essere scambiato sul mercato, per compare beni, servizi e pagare le tasse. E dovrebbe, allo stesso tempo, conservare il proprio valore più a lungo rispetto al bolivar.

Più della metà di quanto raccolto è finito in un fondo sovrano; il 45% sarà invece distribuito in tre quote uguali tra “progetti petroliferi”, “sviluppo dell'ecosistema” e “sviluppo tecnologico”. In teoria il Petro sarebbe “garantito” dalle scorte di petrolio. Ma secondo un'inchiesta di Reuters di agosto, questa assicurazione non ci sarebbe neppure. In pratica il Petro sarebbe un moneta virtuale che non vale quasi nulla e il cui valore è fissato a piacimento da Maduro.

La crypto-deriva di Maduro

Caracas è alle prese con una iper-inflazione che ha eroso il potere di acquisto. I Petro però sono una cryptovaluta estremamente volatile, dalla solidità quantomeno dubbia, con una convertibilità in Bolivar ondivaga. Le possibilità di spenderla, inoltre, sono molto ridotte.

La mossa di Maduro pare essere un nuovo modo per spingere il Petro e, soprattutto, di gestire in modo arbitrario le transazioni finanziarie. I pensionati devono infatti seguire la stessa trafila degli altri sussidi. Devono registrarsi sul sito patria.org.ve (diventato uno dei più cliccati del Paese), depositare la somma tramite la piattaforma online.

E fare la fila in banca per ritirarla. Non è invece ancora chiaro il funzionamento della convertibilità dei Petro. Se anche stipendi e pensioni vengono emessi in una cryptovaluta dalle regole opache, è invece chiaro che le cifre possono essere spostate, cambiate e fatte sparire dal governo. Che così avrebbe nelle proprie mani non solo le leve politiche ma anche quelle finanziarie di un intero Paese dove il denaro è carta straccia, ma la cryptovaluta di Stato vale ancora meno. (AGI)

 

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