ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 26 Agosto 2015 15:48

Italia Cronaca carabinieri, furti, droga e violenze familiari nel diario di oggi

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Perseguitava il rivale in amore: arrestato uno stalker

I Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, un 33enne del luogo, avvisato orale di P.S., ritenuto responsabile di atti persecutori commessi nei confronti del presunto rivale in amore e detenzione e porto illegale di armi. Il provvedimento trae origine dalla denuncia sporta dalla vittima stanca di continue vessazioni. Le attività dei Carabinieri hanno consentito di documentare come l’uomo, ritenendo che il malcapitato avesse intrattenuto una relazione extraconiugale con la moglie, ha posto in essere una serie di condotte “persecutorie” nei suoi confronti, costituita da continue minacce di morte e violenze, appostamenti e inseguimenti tali da indurre la vittima a vivere in un costante clima di paura, soggezione e sottomissione. In alcune circostanze lo avrebbe raggiunto a casa e minacciato di morte con un’arma che gli avrebbe puntato al torace dopo aver inserito il colpo in canna. Non solo in un’altra occasione lo avrebbe raggiunto in strada e percosso con una spranga in ferro. Le minacce di morte si sono protratte anche sul logo di lavoro del malcapitato dove sarebbe stato raggiunto e minacciato più volte anche alla presenza del datore di lavoro che sarebbe stato costretto a licenziare il dipendente poiché in caso contrario lo avrebbe ammazzato. Tratto in arresto il 33enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la casa circondariale di Bari.

Sorpresi dai proprietari mentre rincasano due ladri fuggono, intervengono i Carabanieri che li bloccano e li arrestono

Ieri sera verso le 20,00 gli abitanti della zona hanno assistito alla cattura di due ladri che avevano svaligiato, poco prima, un appartamento nella vicina Via Ponte Seveso.
Ad attivare il solerte intervento dei Carabinieri della Stazione Milano Porta Garibaldi, sono state le grida di una donna che insieme al marito inseguiva due giovani. Le urla della signora ed il trambusto in strada hanno destato l’attenzione dei militari che erano appena rientrati in caserma e che non hanno indugiato ad uscire nuovamente, bloccando i fuggitivi e prestando assistenza e soccorso alla coppia di coniugi inseguitori.
Immediatamente, è apparso chiaro che la donna e suo marito erano stati vittima di un furto avvenuto presso la loro abitazione;  le vittime avevano scoperto i malfattori mentre uscivano dallo stabile con i loro effetti e li avevano rincorsi gridando a squarciagola, per attirare l’attenzione della gente.
In effetti, dai balconi delle case vicine e dai locali presenti lungo il percorso, numerose persone si sono affacciate ed hanno seguito con interesse la scena; più di un cittadino si è messo in contatto con la Centrale Operativa, segnalando la circostanza, plaudendo  e ringraziando i Carabinieri che, sotto i loro occhi, avevano fermato i ladri.
Una volta riportata la situazione alla calma, tutti i protagonisti dell’episodio sono stati accompagnati in caserma dove i due responsabili sono stati identificati in due noti pregiudicati tunisini di 45 e 31 anni, che sono stati arrestati per furto aggravato in concorso. All’atto del fermo avevano ancora addosso i portafogli delle vittime, originarie de Il Salvador ed entrambi 30enni, con all’interno i documenti,  denaro contante nonché oggetti preziosi in oro ed argento, un personal computer ed un lettore dvd.
La refurtiva è stata restituita agli aventi diritto che hanno ringraziato i militari per la tempestività dell’intervento, la professionalità e la sensibilità con la quale hanno operato.
L’intervento è stato possibile grazie al sensibile aumento dei servizi di controllo del territorio il cui potenziamento in questo periodo estivo ha lo scopo di incrementare l’azione di contrasto contro i crimini predatori ed elevare la percezione di sicurezza nella cittadinanza.

Rubano valigia ad un turista da camper in sosta. Arrestati dai Carabinieri

Rubano la valigia da un camper in sosta, ma scoperti sono finiti ai “domiciliari”. È accaduto a Bari, nel “Borgo Antico”, dove i Carabinieri della Stazione di Bari San Nicola hanno arrestato un 36enne sorvegliato speciale e un 41enne, entrambi del luogo, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso e solo il 36enne anche di violazione degli obblighi a lui imposti.
I militari, durante un servizio finalizzato a contrastare i reati predatori, in particolar modo nelle zone frequentate da turisti e bagnanti, su segnalazione al numero di emergenza “112” effettuata da alcuni passanti sono prontamente intervenuti intercettando e bloccando i due. Gli stessi poco prima, dopo aver rotto il finestrino di un camper in sosta si erano impossessati di una valigia contenente effetti personali appartenenti ad un turista della Repubblica Ceca in visita nel capoluogo pugliese. La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita all’avente diritto mentre i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocati ai domiciliari.

Carabinieri arrestano 48enne per aver picchiato e maltrattato la moglie

Da anni maltrattava e picchiava la moglie ed è finito in manette. È quanto hanno scoperto i Carabinieri della Stazione di Giovinazzo che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 48enne del luogo, per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minacce e ingiurie.
Il provvedimento trae origine dalla denuncia sporta dalla vittima che stanca di continue vessazioni ha trovato la forza di chiedere aiuto ai carabinieri. Da tempo la donna era costretta a subire il carattere autoritario e violento del marito che in molte circostanze l’avrebbe, ingiuriata, minacciata e picchiata, tanto da cagionarle lesioni al volto. In occasione dei frequenti litigi, non esitava ad aggredire anche i figli minori prendendoli a schiaffi sino ad arrivare a simulare il gesto del cappio nonostante i pianti e le urla di paura dei malcapitati. La causa principale della sua ira era verosimilmente riconducibile alla gelosia infondata che nutriva nei confronti della consorte. Sul suo conto i militari sono riusciti a raccogliere numerosi elementi di responsabilità che hanno consentito all’A.G. di emettere il provvedimento restrittivo. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il 34enne è stato associato presso la locale casa circondariale.

Arrestato un evaso in fuga

Un pregiudicato 35enne, che si era allontanato arbitrariamente dalla propria abitazione di Nizza di Sicilia, è stato rintracciato nei pressi della Stazione ferroviaria di Messina. Il giovane non ha opposto resistenza ai militari e ha dichiarato che era intenzionato a dirigersi al Nord Italia in treno. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa di giudizio direttissimo.

Arrestato uno spacciatore senegalese

Ieri pomeriggio, i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Moncalieri, grazie a segnalazione di militare libero dal servizio dello stesso Reparto, hanno arrestato un cittadino del Senegal di 26 anni, per spaccio di sostanze stupefacenti. Dalla perquisizione personale, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 26 involucri contenenti presumibilmente eroina e 18 involucri di cocaina, oltre a 280 euro in contanti.

Sorpreso a spacciare: in manette un 22enne

Ieri notte i Carabinieri della Stazione di San Salvatore di Fitalia e Galati Mamertino hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un incensurato 22 enne di Belpasso (CT), giostraio, per spaccio di sostanze stupefacenti.

Il giovane è stato sorpreso dai Carabinieri in Contrada Grazia, a San Salvatore di Fitalia, che hanno proceduto al controllo del veicolo con una perquisizione a seguito della quale sono stati rinvenuti alcuni grammi di sostanze stupefacenti divisi in dosi pronte per essere spacciate agli assuntori del posto.

Per tale motivo, informata la Procura della Repubblica di Patti, i Carabinieri lo hanno tratto in arresto e condotto presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida.

Disarticolato un sodalizio criminale dedito al traffico di droga

Nella serata di ieri,  i Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini, con la collaborazione di quelli di Brindisi hanno eseguito arresti, fermi di pg e perquisizioni, tra le province di Rimini, Forlì-Cesena e Brindisi nell’ambito di un’indagine che ha consentito di scoprire un vasto traffico internazionale di stupefacenti tra la riviera romagnola e l’Albania. L’indagine, denominata "Free Light", iniziata dai Carabinieri della Compagnia di Riccione nel marzo 2015, è culminata oggi, presso una dismessa pista di atterraggio di Ostuni (BR), con il sequestro di un ultraleggero, appena atterrato e proveniente dall’Albania, con a bordo 130 kg di marjuana, e con due arresti eseguiti dai Carabinieri di Brindisi, su indicazione dei colleghi riminesi. L’attività di indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia felsinea e dalla Procura ordinaria di Rimini ha consentito ai Carabinieri di Riccione, con la collaborazione della DCSA romana, di disarticolare un’associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, composta da soggetti albanesi dimoranti prevalentemente tra le province di Rimini e di Forlì-Cesena, che importavano marjuana dall’Albania, servendosi anche di un velivolo ultra leggero. In particolare l’organizzazione aveva la disponibilità di piantagioni di Marijuana in Albania ed in Italia con le quali provvedeva poi a rifornire prevalentemente la riviera romagnola, ma anche il litorale romano.

Oltre ai due arresti in flagranza di reato a Brindisi ed ai 7 fermi d’iniziativa per associazione a delinquere eseguiti dagli inquirenti riccionesi nella serata  di ieri sulla riviera romagnola, nel corso dell’indagine, sono stati complessivamente sequestrati circa 3 quintali di marijuna, con due piantagioni, 50 gr  di cocaina e tratte in arresto  8 persone e deferitene in stato di libertà altre 5.

Percuote i genitori per estorcer loro del denaro: arrestato un 32enne

Percuote gli anziani genitori da cui pretende denaro per l’acquisto dello stupefacente e viene arrestato. È accaduto l’altra sera a Barletta dove i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto un pregiudicato 32enne del luogo con le accuse di tentata estorsione, minacce e lesioni.

I militari, attivati da una segnalazione telefonica giunta sul numero di emergenza 112 si sono recati presso l’abitazione di una coppia di anziani, residenti nel centro storico della città, rimasti in balìa del figlio tossicodipendente, non essendo più in grado di “garantirgli” circa 150 euro a settimana, da sottrarre al bilancio familiare basato da una sola pensione e costretti, di conseguenza, a subire percosse, ingiurie e vessazioni di ogni tipo.

Dopo l’ennesimo litigio/aggressione, gli operanti hanno dovuto soccorrere prima le due vittime, quindi trarre in arresto il 32enne, che per dissuadere gli operanti aveva inscenato un tentativo di suicidio, sporgendosi dal balcone.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, il 32enne è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un parente.

La madre, invece, svenuta per due volte in presenza dei militari, è stata accompagnata presso il locale ospedale da cui è stata dimessa con una prognosi di alcuni giorni a causa dello spavento e di alcune lesioni riportate agli arti inferiori. 

Arrestati 5 uomini per rissa

La scorsa notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, in due distinti episodi, hanno arrestato 5 uomini, di cui 3 cittadini romeni e 2 ucraini, di età compresa tra i 26 e i 44 anni, per la maggior parte già conosciuti alle forze dell’ordine e senza fissa dimora, con l’accusa di rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Il primo episodio è avvenuto in piazzale Ostiense, presso la fermata della metro ‘Piramide’, dove 2 persone insieme ad altre 4 rimaste sconosciute, in preda ai fumi dell’alcool, hanno ingaggiato una furibonda rissa, colpendosi reciprocamente con  calci e pugni. I militari accorsi sul posto con diverse pattuglie, a seguito di alcune segnalazioni giunte al 112, da parte di cittadini, sono riusciti, solo dopo una colluttazione, a riportare la calma tra i contendenti, arrestando i 2 che sono stati ammanettati e portati in caserma.

Il secondo episodio è avvenuto poco più tardi in via Tiburtina, all’altezza dell’omonima Stazione ferroviaria, dove i militari di passaggio nel corso di un normale controllo, sono dovuti intervenire per sedare una violenta rissa, scoppiata tra 3 uomini, che si stavano colpendo violentemente con degli oggetti contundenti, calci e pugni.

I primi due rissanti, sono stati trasportati all’ospedale Santo Spirito dove sono stati medicati e dimessi con prognosi di 2 giorni, gli altri tre sono stati visitati dai sanitari del Policlinico Umberto I e dimessi con prognosi che vanno dai 7 ai 30 giorni.

Tutti gli arrestati sono stati poi condotti in caserma e trattenuti, in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.

Sorpreso con armi e droga: arrestato un 32enne

Una pattuglia della Compagnia Carabinieri di Corsico, nel corso di un controllo alla circolazione stradale ha fermato un giovane che è stato sorpreso alla guida senza patente perché revocata nel 2011.

Il mezzo ed stato così sequestrato ed approfondendo il controllo nell'abitacolo del veicolo i militari hanno avvertito un forte odore di marijuana e rinvenuto numerose cartine. A seguito di tale occorso i militari hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione dove hanno rinvenuto oltre 300 gr. di foglie di marijuana e diverse armi, tra cui una pistola Walther 7,65 rubata, a febbraio dell’anno in corso, durante una rapina in villa consumata in provincia di Pavia, un bastone da passeggio modificato, al cui interno i Carabinieri hanno scoperto essere occultato un fucile cal. 22, di fabbricazione artigianale, perfettamente funzionante.

Per il 32enne sono scattate perciò le manette per il possesso di un’arma clandestina e la detenzione dello stupefacente ai fini di spaccio. 

Si barrica in casa protetto da un pitbull: arrestato un 25enne

All’arrivo dei Carabinieri si barrica in casa, “protetto” da un pitbull,  e getta la cocaina sul terrazzo del vicino, ma è stato ugualmente scoperto ed è finito agli arresti domiciliari. È accaduto l’altra sera a Bari, nel quartiere Libertà, dove i Carabinieri della Compagnia Bari Centro hanno tratto in arresto un pregiudicato 25enne, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di una perquisizione eseguita in un condominio della zona, i militari hanno notato che il giovane, accortosi di loro, è salito frettolosamente in casa per barricarsi per qualche minuto, ovvero sino a quando altri militari sono riusciti a penetrarvi attraverso il balcone dal quale il giovane è stato sorpreso mentre si sbarazzava di un involucro contenente 20 grammi di cocaina, suddivisi in una quarantina di dosi. Nella circostanza gli operanti sono stati “accolti” da un grosso pitbull , trovato nella casa del giovane, fortunatamente senza alcuna conseguenza, atteso l’immediato intervento del padrone, che lo ha bloccato. La perquisizione, inoltre, ha permesso di rinvenire anche una dose di hashish e del materiale utile al confezionamento delle dosi, tra cui un bilancino elettronico di precisione, ritagli di una busta in cellophane, un rotolo di nastro isolante, un paio di forbici, nonché 350 euro in banconote di piccolo taglio, che ritenuti provento dell’illecita attività, sono stati sequestrati unitamente alla droga rinvenuta.

Tratto in arresto il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari è stato collocato ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo. 

 

Controlli antiborseggio: arrestate 9 donne e denunciati 6 minori

Nell’ambito dei servizi antiborseggio predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Roma, sono state arrestate 9 borseggiatrici e altri 6 minori denunciati a piede libero, sorpresi in azione a bordo dei mezzi pubblici e nei luoghi di maggiore presenza di turisti.

In particolare sono finiti in manette: due cittadine nomadi di 27 e 33 anni, entrambe già note alle forze dell’ordine, bloccate, all’interno del bus 8, all’altezza di viale Trastevere, dai Carabinieri della Stazione Roma Trastevere, subito dopo aver rubato il portafogli ad una turista brasiliana, di 42 anni; poco dopo, nei pressi della fermata metro “Termini”, un’altra cittadina nomade di 28 anni ha tentato di rubare il portafogli a un turista inglese che stava salendo a bordo di un treno, ma è stata bloccata dai Carabinieri della Stazione Roma Nomentana; i Carabinieri del Nucleo Operativo Piazza Dante, hanno invece arrestato altre tre nomadi, rispettivamente di 26, 37 e 38 anni, sorprese all’interno del bus 8, all’altezza di Piazza Mastai mentre stavano rubando il portafogli ad un turista francese; un’altra nomade, di 29 anni, con precedenti, è stata arrestata dai Carabinieri della Stazione Roma Trastevere a bordo del bus “64”, dopo essersi impossessata del portafogli di un turista americano di 43 anni; i Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto hanno arrestato altre due donne nomadi di 23 e 28 anni, sorprese in piazza dei Cinquecento dopo aver sfilato il portafogli ad un turista giapponese. Infine in piazza del Colosseo, i Carabinieri del Nucleo Operativo Piazza Dante, hanno denunciato a piede libero sei nomadi, tutti minorenni, cinque donne ed un ragazzo, di età compresa tra i 10 e i 13 anni, che hanno accerchiato una turista cinese nel tentativo di sfilarle il portafogli dalla borsa

 

 

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