"Approfondite comunicazioni da parte del consolato italiano a Gerusalemme e dell'Onu hanno confermato che i tre sono cittadini italiani e non hanno alcuna relazione con Israele. Sulla base di queste comunicazioni, le forze di sicurezza si sono ritirate dai dintorni della sede dell'Onu", hanno poi aggiunto fonti informate parlando ad Aki.
Al-Bizm ha tenuto a "ringraziare" tutti coloro che hanno "aiutato a concludere le indagini, specialmente Nickolay Mladenov (coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, ndr) la consulente di sicurezza Onu nei Territori palestinesi, il direttore dell'Unrwa a Gaza, il consolato italiano e l'ambasciatore del Qatar, Muhammad al-Emad". Quindi, "confermiamo - ha concluso - che ciò che è stato detto dai mezzi di informazione nelle ultime ore a proposito dell'incidente è stato molto enfatizzato e in alcuni casi sono state riportate notizie non vere".
I tre carabinieri italiani sono appena usciti da Gaza passando dal valico di Erez con Israele. Lo dicono fonti locali.I carabinieri in forza al Consolato generale italiano di Gerusalemme - secondo quanto si è appreso - si sono diretti verso il valico dopo aver lasciato il compound dell'Onu, nel centro di Gaza. Lì si erano rifugiati a seguito dell'incidente con le forze di sicurezza della Striscia che avevano messo sotto stretto controllo il luogo. I tre - secondo le informazioni - mentre erano a Gaza, a bordo di un veicolo armati, "si erano rifiutati di fermarsi ad un posto di blocco di Hamas, trovando poi rifugio nella sede dell'Onu". Già la notte scorsa, tuttavia, notizie riportavano che la vicenda si era sbloccata e che era stata accertata l'identità degli italiani scambiati in un primo momento - secondo le informazioni - per elementi di un'unità speciale israeliana. Questa mattina il ministero dell'interno di Hamas ha comunicato ufficialmente che "le indagini hanno permesso di accertare l'identità dei tre italiani e la sicurezza delle procedure del loro ingresso a Gaza". Il ministero ha poi sottolineato "l'efficace cooperazione" con l'inviato Onu Nikolai Mladenov, dell'Unesco a Gaza, del Consolato generale italiano e dell'ambasciatore del Qatar Mohammed Al Emadi.