Roma, 28 ago. - Nuova strage di migranti al largo della Libia. Sono 200 i morti in un naufragio nelle acque di Zuwara, al confine con la Tunisia, punto di imbarco privilegiato alla volta dell'Italia.
Un rappresentante di , che ha collaborato alle operazioni di soccorso, ha riferito che circa 40 cadaveri sono stati rinvenuti dentro un barcone mezzo affondato, riportato a riva dall'alta marea. Nelle vicinanze altri 160 corpi galleggiavano in mare. I sopravvissuti sarebbero 201.
Le operazioni di soccorso sono state ostacolate dal buio e molti corpi sono rimasti in acqua tutta la notte. Un funzionario della sicurezza locale ha affermato che i migranti provenivano da Pakistan, Siria, Marocco, Bangladesh e dall'Africa subsahariana. Secondo la Bbc, i barconi affondati erano due: il primo con 100 persone a bordo; il secondo, naufragato piu' tardi, con circa 400 passeggeri.
Sull'emergenza immigrazione e' intervenuta la Casa Bianca: l'Europa dovrebbe fermare i trafficanti che sfruttano i migranti e assicurare il rispetto dei diritti umani, ha affermato il portavoce, Josh Earnest, mentre il New York Times, in un editoriale, ha sottolineato il fallimento dell'Europa che ha lasciato sole Roma e Atene.
Intanto, si aggrava il bilancio dei migranti morti soffocati in un tir in Austria: le autorita' hanno rinvenuto nel camion 71 cadaveri, tra cui quelli di 8 donne e 4 bambini.
Il tir e' stato ritrovato giovedi', abbandonato lungo un'autostrada vicino al confine con la Slovacchia e l'Ungheria.
Il camion frigorifero, di 7,5 tonnellate di stazza, aveva targa ungherese e le insegne di una ditta di pollame slovacca. La polizia ha arrestato tre persone di origine bulgara che sarebbero gli autisti del mezzo. La notizia non e' stata confermata ne' dal ministero dell'Interno austriaco, ne' dalla polizia, ma secondo i media locali, i tre fermati sarebbero coinvolti nella tragedia e il presunto capo di questa banda di trafficanti di esseri umani sarebbe in Romania.
Nel 2015 piu' di 300mila migranti hanno tentato di attraversare il Mar Mediterraneo per arrivare in Europa. Un esodo che ha causato finora 2.500 morti, ha reso noto Melissa Fleming, portavoce dell'agenzia Onu per i rifugiati. Quasi 200mila persone sono sbarcate in Grecia e 110mila migranti sono giunti in Italia. Nel 2014, secondo i dati dell'Onu, i migranti che tentarono di attraversare il Mediterraneo furono 219mila.
La cifra di 2.500 morti nel 2015 non tiene conto dell'ultima tragedia al largo di Zuwara. Nell'intero 2014, secondo l'Unhcr, i morti nel Mediterraneo furono 3.500. (AGI)