La cifra ha fatto balzare la media annuale al 55,15%, oltre il 3,5% in più dello stesso periodo del 2014 quando la quota di rifiuti riciclati era del 51,5%. A queste cifre va sempre aggiunto il 5% annuo dei cosiddetti rifiuti assimilati, ovvero quelli differenziati in modo autonomo da utenze commerciali o terziarie, il che avvicina Biella all'obiettivo del 65%, che per legge avrebbe dovuto già essere raggiunto. Nel dettaglio, la percentuale del mese, considerando la proiezione degli assimilati, è il 62,39% e quella dei primi sette mesi è il 60,15%.

«È una buona notizia» spiega l'assessore all'ambiente Diego Presa «perché è il segno di una tendenza in atto da qualche mese che prosegue, probabilmente grazie anche al fatto che ora è entrata a regime in tutta la città la raccolta settimanale. Inoltre luglio ha mostrato che stanno salendo le quote di frazione organica e plastica, quelle su cui era necessario lavorare per aumentare la percentuale totale. La prima produce gran parte del peso, in un sacchetto della spazzatura medio. La seconda fa “volume”: differenziare bene la plastica vuol dire avere più spazio nel contenitore dell'indifferenziata, il che risulterà una buona abitudine quando si passerà alla tariffa puntuale, nel 2016». Nel dettaglio, luglio ha segnato il “sorpasso” della frazione organica su carta e cartone, che fornivano da sempre la maggioranza relativa della raccolta differenziata in città: 290 tonnellate in un mese per la prima, poco più di 190 per i secondi.

Un'altra tendenza positiva è il calo del totale di rifiuti indifferenziati prodotti: nei primi sette mesi dell'anno sono state raccolte quasi 600 tonnellate in meno di spazzatura. Equivalgono a circa 70mila euro di risparmio per il mancato conferimento in discarica rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Infografica raccolta differenziata: luglio 2015