I lavoratori di Isolaverde, dove c'e' una crisi pesante, non puliscono gli uffici della Provincia, rifiuti e sporcizia si accumulano, i bagni sono inagibili, e cosi' l'ente non ha altra strada che chiudere una delle sue sedi.
"Stanti le precarie condizioni igieniche in cui versa l'immobile in oggetto a causa dell'interruzione del servizio di pulizia da parte della societa' Taranto Isolaverde - scrive Martino Dilonardo, dirigente della Provincia, riferendosi appunto all'edificio ex sede del comando dei Vigili del fuoco -, si comunica che dal 31.08.2015 gli uffici non saranno fruibili sino alla ripresa del servizio di pulizia".
E in una nota i lavoratori di Isolaverde si rivolgono al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, chiedendo "un incontro urgente al fine di ricevere chiarimenti in merito alla loro situazione occupazionale. Da diverse settimane - si afferma nella nota - i lavoratori hanno occupato la sede di Taranto Isolaverde e non si spiegano perche' nel piano annunciato non si ricorra anche alla procedura di mobilita' tra partecipate (legge 147 del 2013), cosi' come imposto dal comma 614 della legge di Stabilita' 2015". Il piano in questione e' stato annunciato dal presidente della Provincia, Martino Tamburrano. "Invitiamo il presidente Emiliano - conclude la nota - ad incontrare i lavoratori, che, esasperati dal menefreghismo e della miopia della politica locale, sono ormai pronti a compiere qualunque gesto fino alla risoluzione della vicenda. Il presidio continua a oltranza". Nella comunicazione al presidente della giunta regionale pugliese i lavoratori fanno infine riferimento a quanto accaduto ieri, quando i dipendenti della Provincia che lavorano al secondo piano dell'immobile di piazza Medaglie d'Oro sono dovuti scendere nel piazzale dell'edificio "perche' hanno chiuso gli uffici per il degrado degli stessi". (AGI) Ta1/Gin