ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 26 Marzo 2019 16:20

Unione Europea, D'Amato (M5s) no a uso risorse regioni per finanziare il fossile

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Domani 27 marzo, il Parlamento europeo voterà sul nuovo Regolamento per il Fondo europeo di Sviluppo Regionale.

Nonostante gli impegni assunti ufficialmente dall’Ue per venire incontro all’Accordo di Parigi, frenare il cambiamento climatico e promuovere uno sviluppo davvero sostenibile, le lobby del fossile sono riuscite a 'fare breccia' nei cuori di diversi deputati. Il risultato è che l’articolo 6(h) del Regolamento apre la porta ai finanziamenti alle fonti fossili, introducendo pericolose eccezioni che di fatto renderebbero possibile utilizzare le risorse per lo sviluppo delle Regioni per investimenti di questo tipo. Questo articolo va fermato". Lo dice l'eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D'Amato, alla vigilia del voto del Parlamento europeo sul regolamento del Fesr 2021-2027

"Grazie anche alle battaglie che ho portato avanti in questi anni a nome del Movimento 5 Stelle - continua - il Regolamento contiene per la prima volta un principio chiaro sulla lotta al cambiamento climatico e sullo sviluppo sostenibile: il 30% delle risorse assegnate alle Regioni va speso per l’obiettivo 2, ossia “un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio. È paradossale, dunque, che lo stesso Regolamento apra ancora una volta la porta ai finanziamenti al fossile".

"Ecco perché il M5S si opporrà con tutte le sue forze contro questo paradosso - dice ancora D'Amato - La riconversione economica dei nostri territori, in particolare al Sud, si gioca anche sfruttando adeguatamente i fondi Ue. E in questo processo non può e non deve esserci spazio per il fossile. Da mesi, milioni di giovani in tutta Europa ci chiedono di fare di più, di non lasciare loro in eredità un mondo in cui l’inquinamento comprometta irrimediabilmente il futuro del Pianeta, il loro futuro. Qual è l’eredità che vogliamo lasciare ai nostri figli? Per una volta, la politica metta da parte gli sporchi interessi delle vecchie lobby", conclude l'eurodeputata M5S.

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