ANNO XIX Marzo 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 27 Marzo 2019 00:00

Taranto - Verdi «Grazie a Vincenzo Fornaro che ieri ha mostrato come al solito il coraggio della coerenza»

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Grazie a Vincenzo Fornaro che ieri ha mostrato come al solito il coraggio della coerenza con  la mozione firmata insieme a Massimo Battista e Rita Corvace e vogliamo sottolineare l'importanza del sostegno dato a questa iniziativa da ben cinque consiglieri di altri gruppi politici.

La mozione chiede provvedimenti per eliminare i rischi potenziali e non solo quelli certi in applicazione del principio di precauzione.

Poche parole e molti fatti, coerenza ed educazione fanno di Vincenzo Fornaro un raggio di sole in un contesto reso buio dall'incapacità delle istituzioni di fornire risposte e proposte adeguate alla crisi ambientale e socioeconomica del nostro territorio.

 

La diossina nella masseria Carmine è stata scoperta dieci anni fa e la risposta dei sindaci di Taranto è sempre di minimizzare e rimandare ogni decisione.

Il susseguirsi di ordinanze e dichiarazioni con qualche minaccia agli ambientalisti da parte del sindaco Melucci non rassicura nessuno e non risolve il problema dei Tamburi, di Paolo VI e del Borgo, i tre quartieri nei quali vi sono più morti e malati in base alla perizia epidemiologica del 2012.

Melucci non ha più scuse e deve difendere la salute dei tarantini. Invece ha deciso di perdere un altro mese.

 

Noi pensiamo che a Taranto occorra attirare le migliori intelligenze per costruire la via d'uscita da un modello di sviluppo sbagliato  fin dall'origine.

Per affrontare la complessità del caso Taranto serve una collaborazione trasversale e competente con il coinvolgimento dei centri di ricerca e dei giovani che hanno studiato come sono state affrontate crisi simili alla nostra in altri Paesi. Le bonifiche non sono una missione impossibile o una bufala perché altrove le hanno realizzate! Qui invece manca la volontà politica.

E' dunque necessario fare spazio a idee nuove e a persone diverse. Quella della giunta non è un'aurea mediocritas, ma è semplicemente mediocrità e campare alla giornata.

Naturalmente occorre anche rilanciare la portualità e la retroportualità, gli investimenti in cultura, formare le competenze necessarie, dotarsi delle infrastrutture finora carenti,  ripensare la pianificazione urbanistica e quella delle coste e creare un'area di fiscalità agevolata. Forse ciò che è ancora più necessario è la partecipazione e il confronto tra le varie realtà associative verso le quali ci rendiamo disponibili fin d'ora.

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