La circolare di fatto sblocca la situazione dei contratti a tempo determinato per tutte le precarie inserite nelle graduatorie dipartimentali e crea un precedente importante. Come precisa a FpCGIL "... Le interpretazioni giuridiche utilizzate confermano pienamente le tesi che abbiamo proposto all’assessore Rossi Doria in occasione del primo incontro del 25 agosto e che l’amministrazione ha fatto proprie per ottenere, con il contributo dell’ANCI, lo sblocco di questa situazione. La nota [del Ministero n.d.r.], inviata a tutti gli enti locali, è il frutto della mobilitazione accompagnata dalle proposte che Roma ha saputo esprimere e che potrà essere utilizzata da tutti i comuni italiani. E’ il frutto dell’iniziativa unitaria di denuncia, mobilitazione e della capacità di indicare le vie d’uscita. Ora non ci sono più alibi: l’amministrazione deve predisporre le chiamate per gli incarichi annuali, ritirare i bandi e aprire il confronto per i percorsi di stabilizzazione."
Si apre finalmente una crepa nel muro che aveva da sempre diviso il trattamento fra i precari delle scuole statali e comunali. Una novità che sicuramente porterà importanti novità anche in altre parti d’Italia.
Una notizia che attendevano oltre 2.000 "precari storici" che ora chiedono – con il presidio che tutt’ora continua in Campidoglio – il ritiro del bando del 21 Agosto e l’avvio di un percorso di stabilizzazione delle precarie dei nidi e della scuola dell’infanzia.