Chi dovrebbe chiedere scusa è il partito democratico che chiese la testa del medico che voleva innovare, forse per vendicarsi dell’aver avviato l’iter che portò al processo per la corruzione che investi la Capitale e le finte cooperative sociali.
Già da una prima accusa era stato assolto nel 2016 nella vicenda “Immagine” soldi a una Onlus come è possibile leggere in un articolo scritto alla ripresa di agoramagazine nel 2016
L’assoluzione ora "perché il fatto non sussiste", in merito all'imputazione per peculato e falso nel processo sulla rendicontazione degli scontrini di alcune cene, rende completo il ristabilimento della giustizia e della verità. Un’assoluzione piena, senza rinvio. Resta da capire se le ferite si rimargineranno, oppure essere saranno legate alla storia dell’uomo e diventeranno argomento da salotto in qualche talk show.