Questa la posizione espressa oggi da Angelino Alfano, ministro degli Interni, ai microfoni di RaiNews24, sul tema delle migliaia di immigrati che stanno raggiungendo l’Europa, e l’Italia in particolare, dal continente Africano e dalla Siria.
“Noi abbiamo da tempo chiesto agli organi multilaterali internazionali di far sì che in un quadro di legalità internazionale si possa scatenare un’offensiva contro queste ‘agenzie di viaggi’- dice Alfano- questi organizzano viaggi e sono dei tour operator, ma assassini e criminali”.
Perciò “dobbiamo combattere contro loro- conclude il ministro- l’Italia da sola non è giusto, non è corretto che lo faccia: lo deve fare insieme al resto della comunità internazionale, anche perché l’Italia oggi sta pagando il conto della Libia”.
“Possiamo dire, finalmente, che Germania e Francia si sono associate a noi nella richiesta di un’equa distribuzione di tutti i profughi a livello europeo- ha poi aggiunto Alfano- A noi si può chiedere di fare una battaglia in Europa per un’equa distribuzione, e la stiamo facendo ottenendo i primi risultati. A noi si può chiedere di fare una battaglia per velocizzare le procedure d’asilo per chi ne ha diritto, lo abbiamo fatto e abbiamo i primi risultati- sottolinea Alfano- ma non ci si può chiedere ancor oggi, di fronte alla scena di quel bambino morto in spiaggia, di fronte alla scena di donne e bambini che muoiono, di ritirare la mano se qualcuno sta per annegare in mare”.
“L’Italia- ha concluso il ministro- oggi sta pagando il conto della Libia” e “siccome Gheddafi lo ha cacciato la comunità internazionale dev’essere essa a trovare la soluzione di stabilizzazione”, perché “ancora oggi per noi immigrazione uguale Libia e Libia uguale immigrazione. Oltre il 90% delle partenze che arrivano in Italia avvengono dai porti libici- chiarisce Alfano- quindi per noi quello è il problema essenziale”. fonte agenzia dire www.dire.it