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Martedì, 07 Maggio 2019 06:40

Elezioni europee, il programma del M5S, al centro i cittadini, meno burocrazia, più diritti, stop ai paradisi fiscali

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Il programma per le elezione del Movimento 5 Stelle è stato presentato dalla piattaforma Rousseau dopo una consultazione tra gli iscritti che hanno scelto le opzioni,

Al primo punto torna il referendum, ma stavolta non è sull’euro ma per mettere i cittadini al centro dell’Europa


“Con un referendum europeo diamo un’anima a questa Europa fiaccata da divisioni ed egoismi. Solo con la democrazia diretta può arrivare la spinta al cambiamento che serve per rendere l’Europa più democratica, giusta e rispettosa dei cittadini.

Per rendere più funzionale il governo dell’Europa i pantastellati propongono più poteri ai rappresentanti dei cittadini, meno ai burocrati


“Riavviciniamo le Istituzioni europee ai cittadini. Gli europarlamentari devono avere il potere di iniziativa legislativa. Riformiamo le Istituzioni con un sistema bicamerale che metta Parlamento e Consiglio sullo stesso piano. Mozione di censura per i Commissari che sbagliano.”

Questioni pratiche, il parlamento europeo ha diverse sedi. Le sessioni plenarie si svolgono sia a Bruxelles sia a Strasburgo, mentre le riunioni delle commissioni si svolgono sempre a Bruxelles. Lussemburgo è invece la sede del Segretariato generale del Parlamento europeo. Il M5s propone di chiudere la sede del Parlamento europeo di Strasburgo

“Il Parlamento europeo è l’unica Istituzione al mondo che ha due sedi fotocopia. Cambiamo i Trattati e chiudiamo la sede di Strasburgo. Diamo al Parlamento europeo una sola sede. I cittadini risparmieranno 200 milioni l’anno.”

Torna la forbice per i parlamentari i pantastellati vogliono tagliare gli assurdi stipendi dell’eurocasta


“Privilegi e stipendi da nababbo per i politici, austerity per i cittadini. Tagliamo stipendi di Commissari europei e deputati. Azzeriamo i fondi a partiti e fondazioni e accorpiamo le agenzie europee inutili.Con noi l’Europa cambia.”

Per quanto riguarda il web: Il riconoscimento dell’identità digitale


“Il web ha cambiato la nostra società. L’Europa riconosca il diritto all’identità digitale quale diritto fondamentale della persona. La protezione dei dati, il diritto all’oblio, all’accesso ad Internet e alla riservatezza vanno riconosciuti.

Per quanto riguarda l’economia il M5s chiede più lavoro e meno vincoli di bilancio, e di cambiare il mandato della BCE


“L’austerity ci ha reso tutti più poveri. Cambiamo il mandato della BCE e inseriamo la crescita economica e la piena occupazione tra i suoi obiettivi. La BCE deve diventare una banca per i cittadini e non più per le banche.”

Sostegno pieno, per quanto riguarda imprese che investono nella green economy

“Anche la finanza deve essere green: inseriamo un “fattore sociale” nella normativa dei requisiti di capitale e diamo incentivi alle imprese che non inquinano. Più lavoro con l’economia circolare.”

Un occhio di riguardo agli investimenti in ricerca e tecnologie emergenti che devono aumentare.

“L’Europa guardi al futuro: creiamo un’infrastruttura Blockchain sperimentale europea per la fornitura di servizi pubblici comuni. Potenziamo i fondi europei per ricerca e innovazione a sostegno delle nostre imprese.”

Il ruolo della PA: investimenti pubblici fuori dai vincoli di bilancio

“Servono politiche europee espansive. Escludiamo dal calcolo del deficit gli investimenti pubblici produttivi e d’impatto sociale in istruzione, ricerca, sanità, sicurezza, infrastrutture.”

Arriva il reddito di cittadinanza europeo attraverso il Salario minimo europeo, parità retributiva e sostegno alle famiglie


“Con il salario minimo europeo tuteliamo i giovani e aiutiamo le nostre imprese a competere in maniera equa nel mercato europeo. Un aiuto concreto alle famiglie: approviamo subito la direttiva europea che prevede 20 settimane di congedo di maternità.”

Gli altri punti riguardano il pieno riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità; Erasmus per tutti, più fondi per gli studenti; Risparmiatori al sicuro, un sistema di garanzia comune dei depositi; Salute dei cittadini al primo posto con le energie rinnovabili; Divieto di OGM e pesticidi nocivi per salute umana e ambiente; Tutela delle nostre eccellenze agroalimentari; Più risorse per gli agricoltori e i pescatori danneggiati dalla globalizzazione;

Startup e PMI al centro dell’Europa che cambia; Tutela del Made in Italy, lotta alla contraffazione e alle delocalizzazioni;

Infine focus sulla Redistribuzione obbligatoria dei migranti


“Basta belle parole e pacche sulle spalle. Contano i fatti. La gestione dei flussi, l’accoglienza, le responsabilità e gli oneri dell’immigrazione devono essere condivisi equamente tra tutti gli Stati Membri. La ricollocazione dei migranti deve essere obbligatoria.”   E per quanto riguarda la cooperazione internazionale e accordi per i rimpatri “Promuoviamo i rimpatri volontari e incentiviamoli grazie ai fondi europei.

La cooperazione internazionale e la politica di sviluppo rimuovano le cause profonde che portano un migrante a lasciare la propria terra.

LOTTA ALLA GRANDE EVASIONE, ALLA CORRUZIONE E ALLA CRIMINALITÀ

Un fisco equo dicendo stop ai paradisi fiscali
Se oggi il fisco è nemico di milioni di cittadini è anche perché è amico di pochissimi  privilegiati.Le multinazionali che lavorano in Italia devono pagare le tasse in Italia, così facendo riduciamo le troppe disuguaglianze di questa Europa.

Eurodaspo per i condannati e Parlamento pulito
Il malaffare non si ferma davanti ai confini nazionali. Vogliamo lo Spazzacorrotti europeo e il daspo per i condannati per reati gravi come criminalità organizzata, riciclaggio e corruzione. Se un cittadino è condannato per reati gravi in un Paese membro non deve fare affari in un altro Paese vicino.

Direttiva antimafia sul modello italiano
Combattiamo la criminalità organizzata in tutta Europa con una direttiva antimafia che preveda l’introduzione di una definizione comune di reato di criminalità organizzata.

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