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Giovedì, 09 Maggio 2019 03:22

Sindacato autonomo polizia firma accordo produttività con Salvini e plaude al decreto sicurezza bis

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Oggi (ieri) la firma dell’accordo sulla produttività con il Ministro Salvini. Paoloni, Sap: «Riconosciuta finalmente una remunerazione per i servizi più disagevoli di controllo del territorio»

Nel primo pomeriggio, presso il Ministero dell’Interno, il Sap ha sottoscritto l’accordo sulla produttività per l’anno 2018 (FESI), firmata dal Ministro Matteo Salvini.

Il fondo prevede risorse finanziarie pari a 124.183.884,00 che saranno destinate al pagamento delle reperibilità (17,50 € per ogni turno di reperibilità); cambio turno (8,70€ per ogni cambio turno); produttività collettiva (4,55 € giornalieri per l’effettiva presenza); servizi resi in alta montagna (6,40€ per ciascun servizio reso in alta montagna); controlli del territorio.

«La novità – spiega Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) – è che relativamente al 2018, saranno remunerati con una specifica indennità, i servizi più disagevoli di controllo del territorio, durante i turni serali e notturni, questi ultimi remunerati in misura doppia. Un riconoscimento non indifferente, circa 850/900 € lordi in più all’anno. Un impegno che restituisce dignità all’operato degli uomini e delle donne in divisa presenti tutti i giorni sul territorio nazionale, per contrastare ogni forma di criminalità».

Viminale annuncia Decreto Sicurezza Bis. Paoloni (Sap): «Dalle parole ai fatti. Finalmente maggiori tutele per uomini e donne in divisa»

«Fonti del Viminale rivelano che nel nuovo Decreto Sicurezza, ancora in fase di elaborazione, vi sia una norma appositamente studiata per garantire maggiore tutela alle Forze dell’Ordine e per difendere gli uomini e le donne in divisa. E’ un grande passo in avanti che ancora una volta, dimostra come questo Esecutivo dalle parole passi ai fatti, confermando la sicurezza tra le priorità di Governo».

A dichiararlo è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap)

«Come Sap – prosegue Paoloni – è una cosa che chiediamo da sempre. Da anni, anche con le campagne ‘Chi difende i difensori’, ci siamo battuti affinché fossero garantite agli operatori delle forze dell’ordine in servizio su strada, le tutele e le garanzie funzionali opportune. Queste ultime – continua – sono indispensabili proprio per fornire dotazioni idonee a rendere efficace il servizio; tutele in ambito legale per quei colleghi che, per fatti di servizio, si ritrovano catapultati in filoni processuali molto spesso scaturiti dalla difesa dei fermati, i quali hanno ben capito che l’arma migliore per difendersi è quella di denunciare il poliziotto che, di conseguenza, da testimone, si ritroverà imputato in procedimento connesso. Gli operatori delle forze dell’ordine vanno tutelati anche attraverso norme più stringenti verso chi oltraggia, usa violenza o resistenza nei confronti di chi veste una divisa. Una norma insomma, attesa da sempre e che – conclude – auspichiamo possa restituire dignità a chi indossa la divisa ed è presente ogni giorno in strada per contrastare la criminalità, e faccia sì che il servizio reso alla collettività sia più efficace e non inficiato dal timore di finire alla sbarra».

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