ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 05 Settembre 2015 07:49

Sanità, Maroni: riforma che guarda al futuro

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"Con questa riforma socio-sanitaria ci adeguiamo al futuro, perché nei prossimi vent'anni avremo un allungamento dell'età media ed un maggior bisogno di intervenire sulla cronicità e non sulle urgenze.

L'ambizione che abbiamo è che il servizio socio sanitario lombardo non dica al paziente 'ti ho curato' ma 'ti ho fatto guarire', il che significa seguire il paziente anche fuori dall'ospedale, quindi anche nella riabilitazione e in tutto quanto segue. Da qui la necessità di integrazione, da sanitario a socio-sanitario. Questo è un sistema che guarda al futuro". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, incontrando i giornalisti all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

RISPARMI - "Con questa riforma – ha proseguito Maroni - avremo, a regime, 400 milioni di risparmi grazie alla Centrale Unica per gli Acquisti ed essendo l'unica Regione italiana a non avere debiti potremo usare queste risorse risparmiate rimettendole nel sistema per potenziare le strutture o i servizi, per cui un altro vantaggio per i cittadini".

ASCOLTARE IL TERRITORIO - "Comincio oggi – ha detto ancora il presidente - qui da Bergamo il giro in tutte le Ats della Lombardia per spiegare i contenuti della riforma socio-sanitaria e soprattutto per ascoltare dal territorio e dagli operatori quali sono le eventuali criticità, quali possono essere i problemi o le proposte".

UNIRE STRUTTURE - "Il mio compito – ha sottolineato Maroni - è mettere insieme, all'interno della Regione, la struttura dell'assessorato alla Sanità e quella dell'assessorato al Welfare e al sociale; devo integrare le due strutture per consegnare al prossimo assessore una struttura già operativa all'interno della Regione".

INTERVENTI PER BERGAMO - "Entro questo mese – ha concluso Maroni verrà approvato il piano per il nuovo Pot, Presidio Ospedaliero Territoriale, di Calcinate, una delle nuove strutture previste dalla riforma e questo sarà il primo progetto approvato qui in Lombardia. Entro questo mese poi verranno avviati i lavori per 500 nuovi posti nel parcheggio dell'ospedale Papa Giovanni XXIII per cui abbiamo stanziato come Regione un finanziamento da un milione e mezzo. Infine sono state autorizzate in tutta la provincia di Bergamo 182 nuove assunzioni".

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