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Lunedì, 20 Maggio 2019 09:07

Mahmood arriva secondo all'Eurovision 2019. Un risultato che richiama i migliori

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Per trovare un altro secondo posto dobbiamo risalire al 2011 con Raphael Gualazzi e la sua stupenda "Madness of love", venendo verso i nostri giorni neanche il Volo, con grande voce e "Grande amore" riuscirono a sfiorare il premio arrivando terzi nel 2015,  per non parlare del 16 posto della Michelin, l'anno successivo 2016 col pur bel pezzo "Nessun grado di separazione"

Nel 2018 l'italia si piazzò al quinto posto con la canzone di denuncia antiviolenza "Non mi avete fatto niente" di Fabrizio Moro ed Ermal Meta; nel 2017 Francesco Gabbani si deve accontentare del sesto.

Insomma tranne il geniaccio della canzone Toto Cotugno, che prese il primo premio nel 1990, per trovare un altro secondo posto dobbiamo arrivare a Cigliola Cinquetti nel 1974, ma lei è anche stata prima nel 1964 con "Non ho l'eta".

Di più, in una intervista all'Ansa Mahmood dice, rispetto al risultato vincente dell'Olanda e la sua prestazione: ""Se guarda al fatto che sono arrivato secondo con un brano in italiano (tutti gli altri hanno cantato in inglese ndr) direi proprio di sì scelta giustissima. Dall'Eurovision ho ricevuto il Composer Award, il premio per la miglior composizione, mi hanno detto che è la prima volta che un brano in italiano ottiene questo risultato". Ottima prestazione dunque di un cantante e di una canzone che in Italia ha fatto molto discutere.

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