L'ex generale ha lasciato l'incarico dopo che il Parlamento gli aveva revocato l'immunita' in relazione a un'inchiesta su un sistema di tangenti nel servizio doganale nazionale che ha gia' investito diversi esponenti del governo.
L'interim per gli ultimi mesi e' stato assunto dal vice di Molina, Alejandro Maldonado.
Lunedi' si vota per le elezioni presidenziali che devono designare il successore di Molina: il favorito e' il comico 46enne Jimmy Morales, vicino al partito di destra FCN-Nacion e privo di un programma preciso ma visto dall'elettorato come un anti-politico. Morales se la battera' con il 45enne avvocato Manuel Baldizon della formazione di destra Liberta' democratica, gia' candidatosi nel 2011, e con l'ex First Lady Sandra Torres, militante di sinistra e gia' moglie dell'ex presidente Alvaro Colom.
Molina e' il primo Capo di Stato o di governo latino americano in carica a cui viene revocata l'immunita', in seguito alla decisione unanime dei 132 deputati riunitisi sotto la pressione delle proteste di piazza. Le dimissioni del 64enne presidente, che ha sempre respinto ogni accusa, sono state salutato da scene di esultanza per le strade di Citta' del Guatemala. Molina non e' stato ancora incriminato ma e' sospettato di associazione a delinquere, di aver accettato tangenti e di frode alle dogane. Il 21 agosto era gia' stata arrestata la vicepresidente Roxana Baldetti. (AGI)