«Dando esecuzione al Decreto Sicurezza è stata rigettata la richiesta di protezione umanitaria ed è stato espulso il nigeriano che a Torino ha staccato a morsi un dito ad un collega. Esausti delle continue aggressioni che stiamo subendo, finalmente trovano applicazioni le nuove norme previste dal decreto sicurezza a tutela degli operatori delle forze dell’ordine laddove prevedono la revoca del permesso per protezione umanitaria a chi si rende autore dei reati di violenza, resistenza o lesioni gravi a pubblico ufficiale».
A dichiararlo è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
«Nel rinnovare la nostra solidarietà al collega ferito, ora auspichiamo che sia approvato al più presto il Decreto Sicurezza bis, in particolare per quanto riguarda le norme che tutelano chi indossa una divisa. Oltraggiare, usare violenza o resistenza ad un pubblico ufficiale – prosegue - non può mai essere considerato un fatto di “particolare tenuità” e per tali reati le pene devono essere inasprite proprio per sfruttarne la funzione di deterrenza. Inoltre – conclude -, chi si presenta alle manifestazioni con caschi, scudi o materiale chiaramente destinato a creare disordini e violenze deve risponderne davanti alla legge».