Bari, 6giugno 2019-“L’acqua vetturale della natura”,scrivevain un antico manoscritto Leonardo da Vinci. L’acqua come vero motore dell’evoluzione del pianeta. Da essa giungonola vita, la prosperità e la fertilità.Si è tornatoa parlare di acqua e di Leonardo da Vinci, all’Acquedotto Pugliese,dopo l’incontro del febbraio scorso, in collaborazione con la commissionecultura del Comune di Bari, nell’ambito delle conferenze, raccolte sotto il titolo “Parole Scorrono”.
Un evento destinato a rendere omaggio al genio multiforme di Leonardo, in occasione dei 500 annidalla sua morte, vistonel suo particolare e fecondo rapporto con l’elemento acquatico, al quale dedicò gran parte dei suoi studi e progetti, ancora oggi fondamentali per la realizzazione di complesse opere idrauliche e per la conquista di nuovi e più significative risultati in campo scientifico.
A dialogare sul maestro daVincie suisuoi scritti sull’acqua, insiemeaSimeone Di Cagno Abbrescia, presidente di Aqp,Gianfranco Dioguardi,accademico e imprenditore, presidente onorario dell’omonima fondazione. A coordinare gli interventi Enrica Simonetti, responsabile delle pagine culturali della Gazzetta del Mezzogiorno.
“Siamo particolarmente felici -ha dichiaratoil presidentedi Acquedotto Pugliese,Simeone di Cagno Abbrescia-di aver dedicatol’incontro al genio diLeonardo, analizzando in particolare gli studi e le straordinarie intuizioni sulmondo dell’acqua, che restano ancora oggi validistrumenti di progettazione e approfondimento scientifico. Un patrimonio di idee econoscenze che,per noi di Acquedotto Pugliese, chiamati a fare dell’acqua la nostra missione, rappresenta un riferimento irrinunciabile, reso ancora più interessante e luminoso dallaviva voce di Gianfranco Dioguardi, che al grande maestroha dedicato, con la nota competenza e lucidità,studi e analisiquanto mai approfonditi. In una corniceparticolarmente degna e appropriata-vale la pena di sottolineare–qual è lo storico Palazzo di via Cognetti, tangibile espressione dell’antico, grande progetto diportare l’acqua in Puglia e rendere produttiva una terra cronicamente assetata, migliorando le condizioni di vita dei suoi abitanti”.
Gli studi sull’acqua, le progettazioni di porti, canali e opere idrauliche, sino al celebre Codice Leicesterdel 1508, che rappresenta la summa delle conoscenzedi Leonardosull’argomento,hanno fattoda filrougeinun percorso a ritroso nel tempo, alla riscoperta del genioda Vinci, tra scienza, bellezza e arte.
“Una storia, quella di Leonardo, l’intelletto più straordinario che l’umanità abbia mai conosciuto, davvero esemplare dell’ingegno italiano nel mondo-ha detto Gianfranco Dioguardi-a cui, parlando di acqua, possono esserein qualche modo associate, figure come Antonio Iattae Giuseppe Pavoncelli, che si batterono già ai primi del secolo scorso per la costruzione dell’Acquedotto,impresa ardua solo a immaginare, o per guardare alla contemporaneità, aquanti sono impegnati nel progetto di aeroporto spaziale di Grottaglie. Personalità che sono l’espressione migliore di un Sud vivace, moderno e dinamico,sottratto allalogica e allaretorica di un meridionalismo di maniera, sterile e ormai desueto”.
A suggello dell’incontro, il presidente di Aqp, Simeone di Cagno Abbrescia, ha fattodono a Gianfranco Dioguardi del volume“Il palazzo dell’Acquedotto Pugliese, nell’architettura italiana del Novecento”, primo di una serie di tre libri, pubblicati di recente grazie alla collaborazione di Aqp con la Regione Pugliae freschi di presentazione al salone del libro di Torino.
Il volume,a cura di Emanuela Angiuli, Gian Paolo Consoli e Fabio Mangone, descrive la costruzione del Palazzo, realizzato al centro di Bari tra il 1927 e il 1932 su progetto dell’ing. Cesare Brunetti. L’edificio rappresenta un unicum nel Mezzogiorno e nell’Italia della prima metà del XX secolo, per l’originalità della costruzione,concepita come un apparato scenico-architettonico, frutto delle intuizioni dello stesso Brunetti e di Duilio Cambellotti, il grande maestro dell’avanguardia artistica romana e dell’estetica a sfondo sociale.
Un gesto, quello del presidente Di Cagno Abbrescia, ricambiato con stima e gratitudine da Gianfranco Dioguardi, che ha fatto omaggio all’Acquedotto di due preziose e rare pubblicazioni su Leonardo.
L’evento,come si è già detto,s’inserisce nell’ambito della rassegna culturale, promossada Acquedotto Pugliese,“Parole Scorrono”, inaugurata afebbraio da un’interessante e articolata relazione sul tema “Visioni d’Acqua”, affidata alle parole di Oscar Iarussi, giornalista, scrittore e critico cinematografic