La vittoria di Imamoglu nella ripetizione del voto al sindaco della città più importande del paese, dà fiato alla debole e affaticata opposizione della Turchia.
Nuova linfa ad un elettorato schierato all’opposizione al regime che continuava a sperare e credere nella democrazia. Una idea di cambiamento che punta meno al locale ma più alla generale situazione del paese, ma l’elezione nel cuore della capitale è un segnale davvero forte di cambiamento.
Sul piano locale tuttavia non va trascurata l’analisi sugli errori della gestione della municipalità da partito di Erdogan, (AKP) precedente alle elezioni. Difficoltà economiche e corruzione che hanno spinto l’elettorato a dare un segnale forte a Erdogan, mostrando che non è invincibile.
Il premier turco in 16 anni ha concentrato nella sua persona il potere a scapito della democrazia, ma la sua forza è sempre stata la vittoria elettorale. La sconfitta nella capitale, nella città dove Erdogan ha iniziato l'attività politica brucia davvero. Ora l'opposizione ha un nuovo carisma su cui puntare. E "questo è un nuovo inizio", lo slogan sulla bocca di tutti nella capitale, lo sta a dimostrare.