Una ferita mai rimarginata per la comunità pulsanese.

Ne parla il consigliere ANGELO DI LENA che illustra le nuove prospettive ed il futuro «La memoria di quel giorno a Pulsano è indelebile. I danni furono ingentissimi, un autentico disastro.

La pineta di Lido Silvana era un simbolo per noi, svanito in un solo giorno con le decine di attività commerciali quando l’ incendio polverizzò, in poche ore di un torrido pomeriggio d’estate, 75 anni della nostra storia.

E con essi 40 ettari di macchia mediterranea, 13mila alberi di pino, una decina di attività commerciali.

Non si salvò nemmeno il “camping dei turisti”, come veniva chiamato il campeggio di Lido Silvana.

Unici a resistere i ricordi di tutti noi di questi posti che hanno scandito le nostre vacanze estive e quelle di migliaia di villeggianti che arrivavano da tutto il mondo solo per il mare di Pulsano.

Ricordo ancora l'immagine apocalittica davanti ai miei occhi, dopo l’incendio: uno spazio lunare, irriconoscibile, l’odore acre di bruciato che rimase per mesi. Oggi, dopo 18 anni forse quella ferita di Lido Silvana si sta rimarginando.

Un grosso imprenditore ha acquistato all’asta e vuole far rivivere i fasti di un tempo.

I bei ricordi che tarantini e pulsanesi custodiscono gelosamente, forse torneranno ancora e con essi, gli stranieri che testimoniavano nel mondo le immagini della massima attrazione turistica jonica degli anni ‘80/’90.

Il mio augurio è con l’amministrazione si realizzi un bel connubio per il bene della nostra comunità.