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Martedì, 08 Settembre 2015 20:33

La storia del Marchesino Francesco Longhi con una scoperta clamorosa

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Fumone che fu teatro, in passato, di altri numerosi  e macabri avvenimenti. Il castello di Fumone, infatti, è stato adibito,  anni fa, a prigione dello Stato della Chiesa: qui vennero perpetrate, ai danni degli infedeli, torture disumane ed inimmaginabili.

Si narra che nel castello ancora oggi i visitatori avvertano le urla di dolore dei prigionieri.

Ed è proprio nel castello di Fumone che si colloca la storia del Marchesino Francesco Longhi. Il Marchesino era l’unico figlio maschio: sua mamma Emilia Caetani Longhi, oltre a lui, aveva dato alla luce ben sette figlie Francesco, dunque, era l’unico erede di tutte le ricchezze e le proprietà della famiglia. Ed è proprio questa circostanza che ha portato alla morte del Marchesino. Le sue sette sorelle invidiose non avevano alcuna intenzione di rinunciare alle ricchezze familiari , ordirono un piano terribile per uccidere il piccolo Francesco. Le sorelle del Marchesino misero dei piccoli pezzi di vetro nel cibo del bimbo che, dopo aver mangiato, iniziò ad  accusare dolori lancinanti allo stomaco. Il Marchesino morì, a soli 5 anni, tra atroci dolori per mano delle sue sette sorelle.

Il corpo del piccolo venne imbalsamato con in modo che sua mamma potesse sempre tenere accanto a se il piccolo Francesco. Le spoglie del marchesino sono esposte ancora oggi nel castello di Fumone. Dopo la morte del marchesino, sua mamma diede un ordine preciso: ridipingere tutti i quadri di famiglia eliminando le scene di felicità con il piccolo.

Ma vi è anche un’altra storia legata alla morte del piccolo Francesco Longhi. Si narra, infatti, che il fantasma di sua madre si aggiri ancora, nella sale e nelle camere del castello di Fumone, dannandosi. Ogni notte la mamma del Marchesino si recherebbe nella stanza dov’è conservata la teca con il corpo di suo figlio per abbracciarlo. E ogni notte, riecheggiano nel castello i passi del fantasma e i singhiozzi della mamma. Inoltre lo stesso marchesino, ogni notte, si diletterebbe a spostare oggetti .Ultimamente il suo volto avrebbe dei cambiamenti impercettibili con numerosi cambi di espressione.

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