A Palamara viene contestato di aver violato i suoi doveri di magistrato per le vicende al centro dell'inchiesta di Perugia,dove è accusato di aver messo le sue funzioni di magistrato a disposizione dell'imprenditore e suo amico Fabrizio Centofanti in cambio di viaggi e regali. "Continuerò a difendermi nel processo", il commento del pm dopo la sospensione.
Intorno al magistrato si snoda tutta lo scandalo che da più di un mese sta sconvolgendo il mondo delle toghe e che ha portato, finora, alle dimissioni di quattro togati del Consiglio superiore della magistratura. A Palamara viene contestato di aver violato i suoi doveri di magistrato per le vicende al centro dell'inchiesta di Perugia, dove è accusato di aver messo le sue funzioni di magistrato a disposizione dell'imprenditore e suo amico Fabrizio Centofanti in cambio di viaggi e regali. Al magistrato, che come detto aveva intanto chiesto il trasferimento al tribunale dell'Aquila, sarà comunque corrisposto un assegno alimentare. Il provvedimento di sospensione è impugnabile davanti alle Sezioni Unite civili della Cassazione: il difensore di Luca Palamara, l'avvocato Benedetto Marzocchi Buratti, ha già annunciato il ricorso: "Ora dobbiamo leggere le motivazioni dell'ordinanza", ha aggiunto.