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Mercoledì, 09 Settembre 2015 15:50

Bellocchio conquista Venezia, 8 minuti applausi per 'Sangue del mio sangue'

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Venezia - Standing ovation e otto minuti di applausi ieri sera per 'Sangue del mio sangue' di Marco Bellocchio, terzo film italiano in concorso alla 72.ma Mostra del Cinema di Venezia e nelle sale da oggi. Per il cineasta italiano un caloroso riconoscimento che posizione il suo ultimo film tra i candidati forti alla vittoria del Leone d'Oro. "La liberta' e' lo spirito di questo film".

Cosi' Marco Bellocchio, ha descritto ieri 'Sangue del mio sangue'. La liberta' e' uno spirito che domina le due sfere temporali in cui si svolge la pellicola. Si passa infatti dal Seicento, periodo in cui viene murata viva Benedetta, la suora considerata strega, al giorno d'oggi, quando incontriamo il conte-vampiro, interpretato da Roberto Herlizka, rappresentante dell'ultimo baluardo del potere di chiaro stampo democristiano. E questa liberta' si riflette anche nella forma stessa del film.

"Non mi sono preoccupato affatto dell'architettura drammaturgica - ha sottolineato Bellocchio - e poi non mi interessava stabilire connessioni rigide tra il passato e il presente. Ci sono allusioni che concatenato le sfere temporali: il dominio della chiesa cattolica nel '600 paradossalmente si conclude con il dominio democristiano in Italia, che pur permettendo un relativo benessere succhiava il sangue a quella che era una prospettiva di novita' e cambiamento". La protagonista stessa, Benedetta, "rappresenta un'immagine di liberta', una donna che non vuole arrendersi e che fino in fondo esprime il desiderio di essere se stessa", ha spiegato il regista. "E' una forza simbolica che resiste nel tempo per difendere miracolosamente la propria liberta'". Nel finale Bellocchio mostra le volanti della Guardia di Finanza che arrivano in paese: e' un modo per comunicare il tentativo di liberare Bobbio e, in senso lato, una nazione, dal marcio della corruzione (rappresentata dal Conte). "Non credo nei miracoli della Guardia di Finanza - ha commentato il regista - ma forse, infantilmente, i loro interventi rassicurano cittadini. In Italia purtroppo accade per esempio che, dopo gli arresti, i falsi invalidi aumentano invece di diminuire".

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