Il governo venezuelano di Nicolas Maduro ha deciso di interrompere i negoziati con l'opposizione in segno di protesta contro il congelamento dei propri interessi economici negli Stati Uniti disposto dall'amministrazione Trump, minando quella che sembrava la strada migliore per una pacificazione nel Paese dopo uno stallo politico in atto da oltre sei mesi.
La decisione ha sorpreso i rappresentanti del leader dell'opposizione Juan Guaidó, giunti già sull'isola caraibica delle Barbados in attesa di dare inizio, oggi, al sesto round dei colloqui iniziati a maggio sotto gli auspici della Norvegia.
"Noi venezuelani abbiamo osservato con profonda indignazione il modo in cui il capo dell'opposizione, Juan Guaidó, celebra, promuove e sostiene queste azioni dannose contro la sovranità della nostra nazione e i diritti umani più fondamentali della nostra gente", ha dichiarato il governo in un comunicato diffuso ieri sera. Ansa