Lo scrive in una nota il vicepresidente dem a Palazzo Madama, Dario Stefàno, commentando l’incontro odierno della ministra Barbara Lezzi con il mondo agricolo in Prefettura a Lecce questa mattina.
“Parliamo della stessa ministra - continua Stefàno - che ha voluto abrogare con forza l'unico articolo, prodotto con la passata legge di bilancio, con il quale si rendevano effettivamente meno gravose le procedure di espianto delle piante malate e di re-impianto delle nuove specie. Quella stessa ministra, paradossalmente, lamenta oggi l’inutilità di un dettato normativo al quale essa stessa ha contribuito”.
“Lo scarica-barile, questa volta agevolato dalla crisi di governo in atto, le torna ancora più comodo rispetto alle occasioni precedenti, perché le serve per giustificare l’inutilizzabilità delle risorse promesse ai fini delle esigenze di ristoro più volte sottolineate dagli olivicoltori. La mancata firma del Ministro Centinaio al decreto attuativo, altrettanto grave dopo circa 80 giorni dalla pubblicazione della legge, non può giustificare - conclude Stefàno - un atteggiamento bugiardo rispetto alle promesse fatte che si scioglieranno come neve al sole”.