Il portavoce ha aggiunto che, "se ci dovesse essere bisogno di misure aggiuntive, al tema sara' data una appropriata considerazione, in ogni caso, sulla base del diritto internazionale e della legislazione russa".
Zakharova ha anche reso noto che consulenti militari russi sono presenti al momento in Siria e stanno assistendo la consegna di materiale bellico al regime di Damasco.
L'annuncio fa seguito a notizie diffuse da funzionari dell'amministrazione Usa, secondo le quali almeno tre aerei da trasporto militare russi sono atterrati in Siria negli ultimi giorni: si tratta di due Antonov 124 Condor e di un terzo velivolo cargo che ha trasportato personale militare. Secondo le fonti, i tre aerei sono atterrati a Latakia, citta' nord-occidentale roccaforte del presidente Bashar al-Assad.
Sempre a Latakia, i russi hanno installato strumenti di controllo estrutture provvisorie in grado di ospitare "centinaia di persone". Mosca ha anche inviato due navi per trasporto di mezzi corazzati e un ristretto numero di uomini della Fanteria di Marina, la sua forza anfibia. Mosca, l'Iran ha aperto cieli a nostri voli umanitari I voli umanitari russi diretti in Siria passeranno dall'Iran, dopo che la Bulgaria non ha concesso l'utilizzo del suo spazio aereo nel timore che trasportassero armi o soldati. La Russia ha infatti assicurato che Teheran ha aperto il suo spazio aereo.
"Oggi l'ambasciata russa ha ricevuto l'autorizzazione per tutti i voli russi carichi di aiuti umanitari diretti in Siria", ha annunciato il portavoce dell'ambasciata russa a Teheran, Maxim Suslov. L'annuncio arriva dopo che il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva affermato che esistono "rotte alternative che saranno valutate e analizzate". (AGI)