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Lunedì, 09 Settembre 2019 17:28

Salvini e Meloni in piazza: 'Un saluto ai poltronari' "elezioni subito"

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Bagno di folla per il leader della Lega Matteo Salvini a piazza Montecitorio. Manifestanti ed elettori lo seguono nel tragitto tra piazza Montecitorio e piazza Capranica dove c'è lo schermo della manifestazione. Salvini concede selfie e strette di mano. "Non mollare, Matteo, non mollare!", gli gridano i sostenitori. La presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che ha indetto la manifestazione di protesta,  è al fianco di Salvini e dal palco dichiara: 'Oggi avremmo potuto riempire piazza del Popolo per quanti siamo, altro che queste piazze!".

Meloni replica quindi a chi aveva detto che ci sarebbero state poche persone in piazza anche "perché è lunedì, giorno di chiusura dei parrucchieri": "Allora siamo tutti parrucchieri - ribatte -abbiate rispetto di un popolo che si ribella'.  'Con Giorgia', assicura il leader della Lega, 'lavoreremo per allargare'. 'Bisogna allargare includendo milioni di italiani', osserva. In piazza con i due leader c'è anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti, mentre i parlamentari di Forza Italia hanno scelto di fare opposizione al nuovo governo Conte dentro le Aule parlamentari

"In piazza c'è un pezzo di Italia che penso sia maggioranza nel Paese che chiede di votare. Oggi è plastica la divisione tra il Palazzo chiuso e l'Italia in piazza", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine della manifestazione contro la fiducia al governo Conte davanti a Montecitorio.

"Elezioni subito". E' il coro che si alza da piazza Montecitorio, gremita per la manifestazione organizzata da Fratelli d'Italia contro il governo guidato da Giuseppe Conte. "Tutta questa gente chiede di votare. Il popolo si ribella alla truffa" del Conte bis, dice Giorgia Meloni, leader di Fdi. "Oggi in piazza Montecitorio è "un vaffa day per i 5 stelle", aggiunge, puntando il dito contro "i ladri di democrazia".

"Gli mando un saluto, dico no ai poltronari che sono chiusi nel palazzo perdendo onore e dignità, hanno vergogna a chiedere il voto degli italiani, ma noi non molliamo", dice il leader della Lega, Matteo Salvini, accolto con un'ovazione. "Se per far dispetto a me si dovesse tornare indietro su quota 100 e tornare alla Fornero, o sul decreto sicurezza, li facciamo uscire da quel palazzo", afferma ancora prima di fissare il prossimo appuntamento. "Ci rivediamo in piazza il 19 ottobre, magari a piazza San Giovanni, senza bandiere".

"Oggi questo è il posto migliore dove essere, in piazza", dice il governatore della Liguria, Giovanni Toti. "Questo è un governo tra partiti bocciati dagli italiani. Di queste piazze ce ne devono essere tantissime, perché tantissimi sono i guai che farà questo governo", aggiunge.

"Renzi, Di Maio, fuori dai c..., il popolo vuole libere elezioni", è uno degli slogan che si alzano, mentre sul palco si alternano a parlare politici e amministratori locali del partito di Meloni. Tutti chiedono "elezioni subito, contro i ladri di poltrone" . Non viene risparmiato il premier Conte, a cui vengono indirizzati fischi e cori 'buffone-buffone'.

 

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