ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 10 Settembre 2019 02:00

Ok della Camera alla fiducia con 343 sì e 263 no. Conte: "Non smantelleremo il welfare". I deputati leghisti alzano la sedia e urlano "Poltrona"

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La Camera dei deputati ha approvato la fiducia al governo Conte bis con 343 sì e 263 no. Gli astenuti sono stati 3.

"Sono soddisfatto del risultato". Così il premier Giuseppe Conte, lasciando Montecitorio, commenta con i cronisti il voto di fiducia dell'Aula.

"Bene la fiducia alla Camera. Massimo sostegno alle parole del presidente Conte. M5S ha idee chiare: lavoro, imprese, ambiente, scuola, famiglia sono priorità. Ma anche taglio parlamentari e revoca concessioni autostradali. È il momento di correre, è il momento del coraggio. Ci siamo!". Lo twitta il ministro degli Esteri Luigi Di Maio dopo la fiducia alla Camera del governo Conte bis.

"Bene il Presidente Conte e la fiducia alla Camera. Un altro passo in avanti per cambiare l'Italia e renderla più verde, giusta e competitiva". Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti dopo il voto di fiducia al governo alla Camera.

Ora la parola spetta a Palazzo Madama. Comincerà domani alle 10 la seduta del Senato, che ha all'ordine del giorno le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio. Poi, dalle 15.00 alle 15:30, si dovrebbe svolgere l'eventuale replica del premier, quindi le dichiarazioni di voto fino alle 17 mentre, intorno alle 18, si conoscerà l'esito della votazione sulla fiducia.

Durante l'intervento dai banchi della Lega e di FdI si sono alzati cori: 'Bibbiano, Bibbiano'. Applausi ironici e 'Buu' durante diversi passaggi del discorso oltre che il coro: 'Elezioni, elezioni' e quello: 'Poltrone'.

Bagarre in un'aula semideserta alla Camera quando il presidente dell'Aula Ettore Rosato ha tolto la parola, dopo averlo ripetutamente avvertito, al capogruppo di Fdi Francesco Lollobrigida per aver largamente superato il tempo del suo intervento. A Lollobrigida è stato spento il microfono tra le proteste del suo gruppo, unico presente in forze al momento. Quando ha preso la parola Giuseppe Brescia del M5S i deputati di Fdi hanno iniziato a scandire il coro "Onestà onestà" e poi "Vergogna" ed "Elezioni elezioni". Poco più tardi Rosato ha espulso dall'aula Giovanni Donzelli (Fdi) per le "intemperanze" durante l'intervento di Giuseppe Brescia del M5S.

Lega e FdI in piazza. Lasciano FI 4 deputati vicini a Toti

© ANSA

Bagno di folla per il leader della Lega Matteo Salvini a piazza Montecitorio. Manifestanti ed elettori lo seguono nel tragitto tra piazza Montecitorio e piazza Capranica dove c'è lo schermo della manifestazione. Salvini concede selfie e strette di mano. "Non mollare, Matteo, non mollare!", gli gridano i sostenitori. La presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che ha indetto la manifestazione di protesta,  è al fianco di Salvini e dal palco dichiara: 'Oggi avremmo potuto riempire piazza del Popolo per quanti siamo, altro che queste piazze!".

Meloni replica quindi a chi aveva detto che ci sarebbero state poche persone in piazza anche "perché è lunedì, giorno di chiusura dei parrucchieri": "Allora siamo tutti parrucchieri - ribatte -abbiate rispetto di un popolo che si ribella'.  'Con Giorgia', assicura il leader della Lega, 'lavoreremo per allargare'.  In piazza con i due leader c'è anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti, mentre i parlamentari di Forza Italia scelgono di fare opposizione al nuovo governo Conte dentro le Aule parlamentari.

 Intanto, lasciano il Gruppo di Forza Italia alla Camera i deputati 'totiani' Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini, Alessandro Sorte. I quattro parlamentari - riferiscono alcune fonti - andranno al Gruppo Misto non avendo i numeri per formare un gruppo autonomo.

o riempire Piazza del Popolo'

© ANSA
 

Bagno di folla per il leader della Lega Matteo Salvini a piazza Montecitorio. Manifestanti ed elettori lo seguono nel tragitto tra piazza Montecitorio e piazza Capranica dove c'è lo schermo della manifestazione. Salvini concede selfie e strette di mano. "Non mollare, Matteo, non mollare!", gli gridano i sostenitori. La presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che ha indetto la manifestazione di protesta,  è al fianco di Salvini e dal palco dichiara: 'Oggi avremmo potuto riempire piazza del Popolo per quanti siamo, altro che queste piazze!".

Salvini: "Se smontano nostro operato li chiudiamo in Parlamento"

Meloni replica quindi a chi aveva detto che ci sarebbero state poche persone in piazza anche "perché è lunedì, giorno di chiusura dei parrucchieri": "Allora siamo tutti parrucchieri - ribatte -abbiate rispetto di un popolo che si ribella'.  'Con Giorgia', assicura il leader della Lega, 'lavoreremo per allargare'.  In piazza con i due leader c'è anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti, mentre i parlamentari di Forza Italia scelgono di fare opposizione al nuovo governo Conte dentro le Aule parlamentari.

 Intanto, lasciano il Gruppo di Forza Italia alla Camera i deputati 'totiani' Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini, Alessandro Sorte. I quattro parlamentari - riferiscono alcune fonti - andranno al Gruppo Misto non avendo i numeri per formare un gruppo autonomo.

La protesta del centrodestra davanti alla Camera

"In piazza c'è un pezzo di Italia che penso sia maggioranza nel Paese che chiede di votare. Oggi è plastica la divisione tra il Palazzo chiuso e l'Italia in piazza", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine della manifestazione contro la fiducia al governo Conte davanti a Montecitorio.

 

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