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Venerdì, 11 Settembre 2015 06:19

Respect & Plurality: 11 settembre a Bolzano giornata contro le discriminazioni

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Gad Lerner ospite in municipio, testimonial della manifestazione che animerà il capoluogo

 In una affollata Sala di Giunta del municipio a Bolzano, il Sindaco del capoluogo Luigi Spagnolli ha incontrato e salutato il giornalsta Gad Lerner che, ospite dell'associazione Nevodrom, ha presentato in qualità di testimonial, l'evento "Respect & Plurality",  giornata contro ogni forma di discriminazione in programma domani venerdì 11 settembre nel capoluogo.

Al mattino nell'antico municipio sotto i Portici,  incontro/dibattito tra attivisti della società civile e responsabili e operatori delle principali testate giornalistiche locali. Nel pomeriggio in piazza Walther,  "Arte e Testimonianze" con musica, poesie e performances artistiche alternate a brevi testimonianze contro la discriminazione. Si tratta di un evento promosso dall'associazione Nevo Drom in collaborazione con Sinti nel mondo, Fondazione Alexander Lange, Rete dei Diritti dei senza voce, Porte Aperte, Cooperativa Savera, Yaku, Impronta di donna.

Il Sindaco Spagnolli, oltre a portare il saluto dell'amministrazione comunale ha sottolineato: "L'alta valenza culturale e sociale della manifestazione".

"Che Bolzano ospiti una manifestazione di questo tipo e dia voce a queste minoranze di suoi concittadini nella sua piazza principale con il patrocinio del Comune - ha detto tra le altre cose Gad Lerner - mi sembra un segno di grande civiltà e per quel poco che vale, volevo esprimere il mio personale ringraziamento". 

Gli organizzatori, nel presentare la giornata contro ogni forma di discriminazione, hanno sottolineato che: "La lunga crisi economica ha acuito il disagio sociale delle persone con minori risorse innescando una guerra tra poveri. Assistiamo all'accentuarsi di atteggiamenti razzisti nei confronti di minoranze, nazionalità, gruppi e persone molte volte colpite solo perché "diversi". È assolutamente necessario da una parte agire sull'opinione pubblica per contrastare le discriminazioni e il consolidarsi dei pregiudizi, e dall'altra avviare un dialogo tra volontariato della società civile e giornalisti dei media locali".

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