Usare tutta la flessibilità possibile prevista dal Patto di stabilità e crescita, come chiede la neo presidente Ursula von der Leyen, significa scorporare una serie di spese dal calcolo del deficit, evitando così lo sforamento dei parametri.

Il momento politico sembra propizio, tanto più che anche in #Germaniacominciano a pagare lo scotto di anni di rigore e la Bce ha confermato i rischi di una recessione.

Ecco perché è giunta l'ora di mandare in soffitta il rigore cieco e stupido, e scorporare dal Patto investimenti strategici come quelli dei fondi Ue per le regioni e quelli per la riconversione economica dei nostri territori. Si tratta di investimenti doppiamente fondamentali, sia da un punto di vista della convergenza, sia sotto il profilo della lotta al cambiamento climatico.

La transizione ecologica provocherà inevitabilmente dei contraccolpi sociali e i dogmi dell'austerity rischiano soltanto di peggiorare l'impatto di questi cambiamenti. 
Ne va del futuro del Sud, ma anche del nostro Pianeta.

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