Ma, ha proseguito, "rispetto chiama rispetto: e' giusto che il Pontefice chiami aiuto per tutto il mondo, ma altrettanto giusto che chi e' pagato dai cittadini italiani pensi prima pensi ai cittadini italiani.
Uomo si ma fesso no, cristiano si ma autolesionista no".
Salvini annuncia che dopo la storica manifestazione a Roma, in piazza del Popolo, la Lega Nord potrebbe replicare con un evento al Sud, ovvero organizzando un raduno in stile Pontida (la cittadina delle Bergamasca dove da anni si svolge il tradizione ritrovo del Carroccio) anche nel meridione d'Italia.
"Una Pontida anche al Sud? Ci stiamo lavorando, ci sono gia' proposte di localita' pronte ad accoglierci", ha sostenuto Matteo Salvini. Pienone sul 'sacro prato' del secondo raduno leghista della segreteria di Matteo Salvini. In mezzo al verde Lega e alle bandiere venete con il Leone di San Marco e della Lombardia, svettano alcune decine di vessilli del Centro e Sud Italia (dalle Marche, dalla Puglia, dalla Basilicata) e del movimento 'Noi con Salvini'. Ma sul pratone predominano gli striscioni che chiedono l'indipendenza e la secessione. Tra i piu' gettonati: 'Italia Stato parassita, nazione mai esistita, indipendenza' o 'Italia di merda, secessione'. Dall'altra gli striscioni che invocano: 'Prima gli italiani'. Altri segni della seconda Pontida targata Salvini, la presenza di una ruspa a fianco del palco, su cui troneggia un maxi sfondo con lo slogan 'Siamo qui per vincere'.
Salvini: la ruspa la uso per Renzi e per far ripartire lavoro
"Noi non archiviamo nessuno, non pugnaliamo nessuno. Siamo riconoscenti nei confronti di chi ci ha portato fino a qua, a differenza di Renzi che se ne fotte di tutto e di tutti" aggiunge Salvini parlando dei dissapori con Umberto Bossi. "La ruspa fa giustizia di tanti errori. La ruspa la uso per Renzi non per qualcun altro. La ruspa la usiamo per far ripartire il lavoro. L'anno scorso eravamo qua per ricostruire e ripartire.
Quest'anno siamo ripartiti e siamo qua per vincere. Abbiamo le idee e gli uomini giusti, vogliamo prendere un voto in piu' di Renzi e andare al governo a cambiare le cose", ha continuato il segretario federale della Lega Nord. Ma per andare al governo non bisogna abbassare i toni? "Non diro' piu' vaffanculo", ha risposto.
Lega: Salvini, vinceremo senza alleanze
"Noi andiamo a vincere e cambiare Italia e l'Europa. Non alleandoci con un partito piuttosto con un altro. Non mi interessano alleanze partitiche ma parlare a quel 50 per cento di italiani che non votano e non ci credono piu'". Lo ha affermato Matteo Salvini a Pontida. "Non mi intessa andare a parlare con Alfano - ha ribadito - chi se ne fotte di Alfano.
Voglio parlare con l'esodato e l'artigiano". Salvini ha poi aggiunto: "Non ci sono salvatori della patria, non c'e' Salvini che salva tutto - ha concluso -. Io da solo non vado da nessuna parte".(AGI)