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Venerdì, 04 Ottobre 2019 20:35

Sparatoria in questura a Trieste, morti due agenti

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I due fratelli che hanno sparato contro i poliziotti sono stati fermati. Le vittime sono Pierluigi Rotta, agente scelto, e Matteo De Menego, agente

Qualcuno dice sei, qualcun altro otto, altri parlano di agenti crivellati di proiettili. Pierluigi Rotta, agente scelto, di 34 anni, e Matteo De Menego, agente semplice, di 30 anni, sono morti uccisi dai proiettili delle pistole in uso proprio alla polizia, caduti nei corridoi della Questura di Trieste. A sparare è stata una delle due persone che gli stessi poliziotti avevano portato in Questura dopo un servizio avviato in seguito al furto di uno scooter. A compiere il furto stamani Alejandro Augusto Stephan Meran, di 29 anni, di nazionalità dominicana. Subito dopo il colpo si pente e chiama il fratello, Carlysle Stephan Meran, di 32 anni, il quale avverte la polizia. Giungono sul posto una Volante con due agenti a bordo e un'auto della Squadra Mobile. I due fratelli salgono sulla prima vettura; l'altra li segue a distanza, un po' più indietro a causa del traffico. Un'operazione di routine, senza particolari difficoltà. I quattro a bordo della Volante entrano in Questura. E quel che segue sono fotogrammi di un film impazzito, una manciata di minuti che seminano il terrore e spezzano due vite. Alejandro, affetto da difficoltà psichiche, chiede di andare in bagno. Gli agenti lo accompagnano ma all'improvviso lui ingaggia una colluttazione: riesce a sfilare la pistola dalla fondina di un poliziotto e spara, probabilmente fino a scaricare completamente il caricatore. "Spari a bruciapelo", dirà la Questura nella ricostruzione. Un'azione fulminea che non ha lasciato ai poliziotti la possibilità di difendersi. A terra restano due agenti, morti in un corridoio della Questura dove lavoravano. Mentre il fratello Carlysle fugge nei sotterranei della Questura, Alejandro Augusto tenta la fuga disperata: esce dalla Questura, ferisce un piantone, tenta di entrare in un'auto della stessa polizia. Ma fuori ci sono gli agenti della Mobile, che intanto era sopraggiunta, che sparano, lo feriscono e lo immobilizzano. In queste ore il pm di turno sta compiendo un sopralluogo e sta interrogando il fratello di Alejandro che terrorizzato si era nascosto. Le squadre speciali, intanto, hanno compiuto una bonifica dei locali della Questura, a scanso di equivoci.

In video aggressore a terra ferito - "Vieni a prendermi ... non voglio l'ambulanza ... sto morendo...". Sono le frasi che urla Alejandro Augusto Stephan Meran, 29 anni, rivolte al fratello, Carlysle, all'esterno della Questura di Trieste. Alejandro, che ha già ucciso i due agenti, è a terra mentre attende l'ambulanza dopo essere stato ferito durante il tentativo di fuga. La scena è stata mandata in onda dall'emittente locale Tele4 nel corso di una edizione straordinaria trasmessa stasera.

Agghiaccianti le testimonianze di quanto successo. "E' accaduto tutto alle 16.54, ho sentito sei spari e mi sono chiusa dentro il negozio" ha detto la titolare di un'erboristeria all'Adnkronos. "Poi i poliziotti urlavano 'mani in alto e faccia a terra' e ho sentito altri spari". Questa la testimonianza raccolta dall'Adnkronos sulla sparatoria avvenuta questo pomeriggio davanti alla Questura di Trieste costata la vita a due poliziotti. "Ho aspettato dieci minuti e mi sono affacciata: ho visto una persona a terra - racconta ancora la donna - con una pistola accanto e tre poliziotti che entravano di corsa in Questura alla ricerca di un altro uomo. Ferma in mezzo alla strada un'auto aperta. Poi siamo dovuti rientrare, mentre sul posto sono arrivate tre ambulanze. Ora è tutto transennato".

Gli "agenti urlavano mani in alto e faccia a terra, mi sono barricata nel negozio", ha detto un altro, e "ho visto gli agenti correre dentro la questura a caccia di un uomo".

Cordoglio e vicinanza è stato espresso da tutto il mondo politico. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, il seguente messaggio: "Ho appreso con profonda tristezza la notizia della barbara uccisione dell'agente scelto Matteo De Menego e dell'agente Pierluigi Rotta, feriti mortalmente presso la Questura di Trieste mentre erano impegnati in una operazione di servizio. In questa dolorosa circostanza, desidero esprimere a lei e alla Polizia di Stato la mia solidale vicinanza, rinnovando i sentimenti di considerazione e riconoscenza per il quotidiano impegno degli operatori della Polizia al servizio dei cittadini. La prego di far pervenire ai familiari degli agenti le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore".

'Esprimo il mio più sentito cordoglio alla Polizia di Stato per i due agenti rimasti uccisi a Trieste e tutto il mio sdegno per quanto avvenuto" ha detto la Presidente del Senato, Elisabetta Casellati . "Ai familiari dei due ragazzi che hanno perso la vita, mentre con coraggio e abnegazione svolgevano il loro dovere di tutori della sicurezza e della legalità, giunga tutta la mia vicinanza''. Il Presidente Casellati ha aggiunto: ''Chi colpisce un uomo delle Forze dell'ordine, colpisce lo Stato. Oggi l'Italia intera piange due dei suoi figli migliori''. "Sconcerto e dolore per quanto accaduto a Trieste" ha scritto Matteo Salvini su Facebook. "Da italiano, una preghiera per i due agenti uccisi e un abbraccio alle loro famiglie. Sempre e comunque dalla parte delle nostre Forze dell'Ordine. Per gli assassini, nessuna pietà". "Sgomento e rabbia per l'uccisione a Trieste di due agenti e il ferimento di altri tre, per mano di due rapinatori" dichiara Giorgia Meloni, presidente di Fdi. "Il mio cordoglio e la mia vicinanza vanno alle famiglie di questi giovani che hanno dato la vita per difendere la nostra sicurezza e a tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato. Che i due bastardi assassini marciscano in galera per il resto dei loro giorni: sia fatta giustizia, senza attenuanti e senza sconti". "La mia vicinanza e quella di tutto il governo alle famiglie dei due agenti di Polizia che oggi a Trieste hanno perso la vita mentre svolgevano con coraggio il loro lavoro" twitta Luigi Di Maio. "Chi colpisce un uomo delle Forze dell'ordine, colpisce lo Stato e colpisce ognuno di noi".

''Sentimenti di profondo dolore e cordoglio alle famiglie dei due agenti rimasti uccisi nella sparatoria in prossimità della Questura di Trieste''. Sono sono le parole del Sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo che esprime ''solidarietà e commossa vicinanza alla Polizia di Stato''. "Un fatto drammatico e vergognoso quanto accaduto a Trieste. Non voglio aggiungere altro perché rischio di dire qualcosa fuori luogo. La rabbia è tanta. Sono morti due agenti che stavano semplicemente facendo il loro mestiere perché qualcuno ha deciso di sparare per uccidere". E' quanto ha detto all'Adnkronos il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. "La Regione è a disposizione per aiutare le famiglie".

Conte, una  tragedia che ferisce lo Stato - "La morte dei due agenti di Polizia uccisi nella sparatoria davanti alla Questura di Trieste suscita grande dolore. Questa tragedia ferisce lo Stato. A nome mio e del Governo esprimo la commossa vicinanza ai familiari delle vittime e a tutto il corpo della Polizia di Stato". Lo scrive, in un tweet, il premier Giuseppe Conte.

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